Libri: Le ceneri del baobab di Umberto Cecchi, per la collana Off the Road edita da Vallecchi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2008 14:12
Libri: <I>Le ceneri del baobab</I> di Umberto Cecchi, per la collana Off the Road edita da Vallecchi

Firenze 12 Dicembre 2008- "Le ceneri del baobab" di Umberto Cecchi, ultimo titolo per la collana Off the Road edita da Vallecdchi sarà presentato domani 13 dicembre alle ore 21.00 a Pisa al Teatro Sant'Andrea in occasione della rassegna "Il Milione - festival del Viaggio".
Avventure moderne e storie senza tempo ai piedi del Kilimangiaro per un safari di fine millennio dove a sentirsi braccati non sono soltanto gli animali. Ancora una volta Umberto Cecchi ci conduce alla scoperta di una storia affascinante e ricca di imprevisti, nell'Africa dei Masai, con un compagno d'eccezione, lo stilista Stefano Ricci amante della caccia grossa a cui il libro è dedicato.
L'opera
Il vecchio baobab sembra quasi un guardiano, in quella grande pianura ai piedi della Montagna Splendente, dove tutto è pronto per l'ultimo safari del secondo millennio: il campo base è stato innalzato e molti branchi si muovono intorno.

Ogni giorno i cacciatori escono in battuta, guidati dagli esperti Masai, ogni sera si espongono i trofei. C'è chi spara a qualsiasi animale, chi sceglie le prede in base alla rarità, chi si rifiuta di uccidere le femmine, aspetta il maschio e intanto ascolta l'Africa. È il leone che parla con la voce di Kimani: il leone ricorda le leggende e conosce i fatti recenti, il vecchio cacciatore interpreta il suo racconto, risponde, o tace, alle molte domande del buana Umberto, che di storie ne conosce già tante, ma altre ne vorrebbe ancora sapere.

Chi è Komboni il "masai bianco", che i mercenari cercano e la bella Ero protegge a costo della vita? Chi si rifugia nel grande baobab, e perché una notte ha preso fuoco, l'albero del demonio il cui legno non brucia? Kimani racconta e l'Africa si muove. Le tribù sono in lotta, etnie diverse si sterminano a vicenda, i giovani vorrebbero andarsene per cambiare le cose e i bianchi arrivano per lo stesso motivo; alcuni hanno cibo e medicine, altri invece portano un nuovo dio.
È nel suo nome che qualcuno combatte miseria e malattia, qualcun altro lo usa per giustificare i massacri, e tutto questo non cambierà, allo scoccare del nuovo millennio.

Una leggenda però si può ancora cambiare: quella dell'"uomo di cenere", raccontata all'alba allo spegnersi dei fuochi, che narra di un cacciatore senza preda. Quell'uomo in Africa è tornato a imparare. Ha odiato forse, e di nuovo esitato. Ma stavolta non di fronte a un trofeo.
L'autore
Inviato speciale in Africa e in Asia per il quotidiano nazionale «La Nazione», del quale in seguito è divenuto direttore, Umberto Cecchi dirige oggi l'emittente televisiva Canale 10. Sulla Via dorata per Samarcanda, pubblicato in questa stessa collana nel 2005 e quest'anno alla terza ristampa,è stato uno dei suoi maggiori successi.

Sempre per Vallecchi, ma nella collana Storie Italiane ha pubblicato "Io che uccidevo le bambole".

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