Firenze– L’acquacoltura come risorsa da incentivare: la valorizzazione della ricchezza offerta dal mare, il rinnovamento di impianti e metodologie produttive, la sperimentazione di nuove forme di utilizzo eco-compatibile. Se ne parlerà domani, venerdì 12 dicembre, a Viareggio, nel seminario “Coltivare l’acqua per coltivare nell’acqua. Così proviamo a coltivare il futuro”, terzo appuntamento di un ciclo di incontri sull’acqua, organizzati in Toscana dalla commissione Agricoltura del Consiglio regionale.
L’appuntamento è nella Sala Viareggio del Viareggio Versilia Congressi, in viale Marconi, 130, alle 10.
Si parlerà dei rapporti tra acqua e pesca, dello sfruttamento irrazionale delle risorse marine, dei danni provocati dal continuo afflusso di rifiuti in mare, con il conseguente crollo della “produzione ittica”, della necessità di salvaguardare la risorsa “mare” e delle notevoli opportunità, economiche ma anche culturali e ambientali, che può offrire una adeguata “coltivazione”.
La Toscana si trova di fronte ad una sfida: il rilancio della pesca marittima e il miglioramento qualitativo dell’acquacoltura coniugato all’impegno di rispettare i principi di sostenibilità e responsabilità nei confronti dell’ambiente e dei consumatori. Una scommessa da vincere. Produrre più reddito, ma soprattutto determinare un futuro diverso.
Il programma dei lavori, presieduti da Aldo Manetti (Prc), presidente della commissione Agricoltura, prevede la partecipazione del sindaco di Viareggio, Luca Lunardini; le relazioni di Fabrizio Serena, responsabile Area Mare dell’Arpat (sulla salvaguardia dell’ambiente marino); Claudio Del Re, dirigente del settore Produzioni agricole e zootecniche della Giunta regionale (“Lo scenario economico della pesca in Toscana”); Maurizio Bonanzinga, dirigente del Settore zootecnia, pesca e agricoltura biologica dell’Arsia, l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo forestale (“Attività di ricerca e sperimentazione nel settore dell’acquacoltura”).
Seguirà una tavola rotonda sulla collaborazione tra pubblico e privato “per una governance della pesca che adotti nuovi modelli di gestione del mare e delle risorse ittiche”.
Interverranno, per la commissione Ambiente del Consiglio regionale, il vicepresidente Andrea Agresti (An-Pdl), Monica Sgherri (Prc); Alessandro Giannì (Greenpeace Italia); Vincenzo Romano (Cooperativa Ma.Ri. – Capraia); Massimo Guerrieri (Acquacoltura ostriche – Orbetello); Francesco Lenzi (Maricoltura Rosignano Solvay); Marco Gilmozzi (Rappresentante Api regionale); Nicola Borgoni (biologo Casa di reclusione di Gorgona). La tavola rotonda sarà condotta da Piero Meucci, direttore dell’Agenzia per l’informazione del Consiglio regionale.
All’assessore regionale alle politiche per il mare, Giuseppe Bertolucci, saranno affidate le conclusioni. (s.bar)
