Firenze, 05 Dicembre 2008- Il Quartiere 4 non presenterà il bilancio previsionale 2009, in attesa che siano rivisti i contenuti della legge finanziaria. La decisione è stata presa nella seduta di martedì scorso del Consiglio di Quartiere 4. Un ordine del giorno presentato dal presidente Giuseppe D'Eugenio è stato approvato a maggioranza con il voto contrario dei consiglieri del centro-destra per non "procedere oltre nella predisposizione del bilancio di previsione 2009". La decisione assunta dal Consiglio di Quartiere 4, segue l'indicazione emersa nel Consiglio Nazionale dell'ANCI che si è tenuto a Milano lo scorso 27 novembre.
In quell'occasione, all'unanimità, fu deciso di invitare i comuni a "non procedere alla presentazione negli organi competenti dei bilanci di previsione per l'anno 2009 entro la data del 31 dicembre in attesa che siano rivisti i contenuti della manovra finanziaria". "Con questo atto - ha commentato il presidente D'Eugenio - il Quartiere 4 vuole inviare un segnale forte del proprio disagio rispetto ad una prospettiva lacerante di tagli che mette seriamente a rischio la sopravvivenza stessa dei quartieri.
Non bisogna dimenticare che il nostro bilancio si è depauperato progressivamente negli ultimi 5 anni, fino a subire una decurtazione in termini nominali del 30% e in termini reali del 40%. Quale struttura pubblica e privata riuscirebbe a resistere ad un simile salasso? Eppure, in tutto questo periodo abbiamo tenuto duro assicurando i servizi essenziali, mantenendo uno zoccolo di sussistenza sul sociale e sulla manutenzione delle scuole e del verde, a spese di settori come la cultura e lo sport che non sono certo voluttuari ma che sono parte integrante dei nostri standard di qualità della vita".
"Al cospetto della nuova scure della finanziaria 2009 non possiamo subire passivamente - conclude il presidente D'Eugenio -. La mancata presentazione del bilancio, in ottemperanza peraltro con le indicazioni dell'Anci, rappresenta un atto grave ma a questo punto necessario, anche per rendere i cittadini pienamente consapevoli della posta in gioco". (uc)