Il 6, 7 ed 8 dicembre 2008, seconda edizione di “Inquietudini nella Modernità” convegno internazionale a cura di Mario Pissacroia, organizzato da ARCI Toscana e La.R.P. (laboratorio di ricerche neuro psicologiche di Firenze) con la collaborazione di Regione Toscana, CESVOT, Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Arcisolidarietà ed Istituto Francese di Firenze. Tema della tre giorni itinerante (Sabato 6 all’istituto francese, domenica 7 a Palazzo Medici Riccardi e lunedì 8 nella sala dei convegni dell’ARCI toscana, in Piazza dei Ciompi), una riflessione sulla crisi delle società occidentali, che analizzerà le salienze emotive presenti nelle popolazioni colpite, in particolare la necessità di ridurre o addirittura rinunciare a livelli di vita consolidati, nonché la difficoltà di accettare una rarefazione delle tutele pubbliche o di identità stabilizzate e durature. Le scoperte scientifiche, grazie ai metodi sperimentali, dissolvendo misteri, credenze e ideologie, hanno smantellato culture e tradizioni secolari, imponendo nuove pratiche di realizzazione, di comunicazione, di comportamenti privati…ma tutto ciò è avvenuto troppo in fretta.Da qui provengono i vissuti di paura, ansia, incertezza, distacco e disaffezione, che percorrono in lungo e in largo le società occidentali (Z.
Bauman, R. Castel). I legami sociali in questa situazione rischiano di frantumarsi e dissolversi in una collettività spaventata che non produce relazioni solidali, ma isolamento ed egoismo individuali (D. Jodelet). Il convegno apre sabato 6 dicembre alle 09h20 all’Istituto francese (piazza Ognissanti 2); dopo i saluti di rito del Console onorario di Francia Bernard Micaud, del presidente regionale dell’ARCI Vincenzo Striano, del Sindaco del Comune di Firenze Leonardo Domenici e del Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, in programma tre Lectio Magistralis di altissimo profilo: apre Jean-Pierre Changeux, docente al Collège de France e presidente del Comitato Nazionale di Bioetica di Francia, con un intervento sul tema « Una neuro-estetica è possibile? ».
Segue Laurent Cohen, professore di neurologia all’ospedale di La Pite-Salpetriere di Parigi che parlerà de « Il cervello come lettore: dalla neuropsicologia alla cultura ». Infine, nel pomeriggio, Denise Jodelet, psicosociologa e direttrice di studi all’École des Hautes Études en Sciences sociales (EHESS) tratterà di « Dinamiche sociali e forme della paura».