“La questione della sicurezza nei luoghi di lavoro è ormai divenuta priorità imprescindibile da qualsiasi altra discussione che ruota intorno al mondo dell’occupazione e della realizzazione dei cantieri”. Il Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei ha così introdotto la “IV Assemblea dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza” che si è svolto in Palazzo Vecchio. “Proprio nella nostra città una campagna straordinaria di sicurezza nei cantieri di Firenze che ha visto impegnata la Polizia Municipale, gli addetti del dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria e i funzionari della Direzione provinciale del lavoro.
Una serie di controlli per verificare l’attuazione delle normative relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro nel settore edilizio. Piccoli e grandi cantieri – ha continuato Mattei – che si affacciano sulla sede stradale messi sotto osservazione sia per una maggiore tutela degli operai sia per un controllo attento riguardo alla sicurezza e alla regolarità dei rapporti di lavoro. Purtroppo in tanti casi registriamo ancora negligenze e scarsi controlli sui cantieri mentre occorre porre attenzione alla presenza di lavoratori al nero, agli aspetti della sicurezza stradale legati al cantiere come la presenza delle transenne o di cartelli per la segnalazione dei lavori, gli aspetti più strettamente legati agli infortuni come l’idoneità dei ponteggi e delle attrezzature, i piani di sicurezza ed il corretto utilizzo da parte degli operai del casco, delle cinture di sicurezza e delle scarpe antinfortunistiche”.
In Provincia sono presenti 36.500 aziende, di cui oltre 3.200 con più di 15 addetti.
Ad oggi i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza eletti o nominati sono poco più di 1.000. Occorre maggiore educazione e formazione per avere un RLS in ogni azienda.
Il Dipartimento della Prevenzione dell’Azienda Sanitaria 10 di Firenze impegna nell’attività di prevenzione nei luoghi di lavoro circa 126 operatori. Per quanto attiene la vigilanza, nel corso del 2007 ci sono stati 3.873 accessi in unità locali che hanno visto mediamente la presenza di due operai per ciascun accesso realizzato.
A tale attività di controllo sono stati emessi 1.311 provvedimenti (per lo più notizie di reato) accompagnati da prescrizioni finalizzate a determinare la rimozione delle situazioni a rischio riscontrate. Complessivamente sono stati controllati 907 cantieri con 2.096 accessi nei cantieri stessi. Le irregolarità riscontrate nel corso dei sopralluoghi sono state 1.133, tutte oggetto di comunicazione di notizia di reato e tutte rimosse. In 186 casi il sopralluogo è stato determinato dalla necessità di effettuare delle inchieste a seguito di infortuni che avevano determinato lesioni gravi o mortali ed in circa la metà dei casi sono state riscontrate delle violazioni connesse con il manifestarsi dell’evento.
Le inchieste di malattie professionali nel corso del 2007 sono state in numero contenuto, 72, soprattutto in conseguenza del fatto che tali patologie, molto spesso, non vengono diagnosticate e quindi non sono portate all’attenzione né dei servizi di prevenzione né dell’Istituto assicuratore.