Acquistano punti le autostrade del mare: saranno eliminati i cosiddetti “colli di bottiglia” che intasano le banchine del porto di Livorno e che rallentano lo stivaggio delle merci su tir pronti a “salpare” dalla terra ferma (il taffico Ro-Ro). Per farlo, saranno realizzate una piattaforma di prestivaggio e un terminal ferroviario che miglioreranno l'interconnessione tra l'hub portuale labronico e l'area limitrofa all'interporto toscano Amerigo Vespucci. Proprio qui saranno realizzati una sorta di parcheggio (un terminal di 21mila metri quadri di superficie) per permettere ai camion e ai semirimorchi di sostare in attesa del caricamento e un terminal ferroviario collegato alla linea Fi-Pi-Li e dunque alla Alta Velocità che consentirà di realizzare treni speciali per i camion, le cosiddette autostrade viaggianti.
Lo stabilisce la nuova convenzione Regione-Ministero delle Infrastrutture che alla Toscana farà arrivare 5 milioni e 500mila euro di finanziamenti statali per la realizzazione delle opere che renderanno il traffico Ro-Ro più agile e scorrevole. La costruzione della intera infrastruttura costerà 11 milioni di euro di cui l'altra metà sarà a carico dell'interporto.
«Un altro passo che va nella direzione dell'integrazione fra attività portuali e interportuali – commenta l'assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Conti – finalizzata a migliorare il traffico combinato e il trasporto delle marci in Toscana.
Tanto più positiva perché incide sul potenziamento del sistema delle autostrade del mare, dunque sullo spostamento del traffico dalla gomma alle navi e al ferro, la modalità sostenibile». Al momento i camion che si mettono in fila al porto di Livorno in attesa di scaricare e caricare dalle navi occupano circa 3 milioni di metri lineari (pari alla distanza tra Livorno e Lisbona), impedendo e chiudendo gli accessi al porto e ritardando lo svuotamento e il riempimento delle navi.
Il nuovo intervento decongestionerà le banchine del porto di Livorno dedicate al crescente flusso delle autostrade del mare in vista del massiccio sviluppo verso le principali aree portuali mediterranee.
Il porto di Livorno è leader nei traffici Ro-Ro all’interno dell’area del MEDOC (Mediterraneo occidentale). Ma, nonostante i 10 accosti (1.500 metri di banchina) e 200.000 metri quadri di piazzali, la piena funzionalità della quattro corsie della superstrada FI-PI-LI con diretta penetrazione nelle aree portuali, rischia di non sostenere a lungo la crescita costante dei propri volumi. La causa sono le carenze infrastrutturali che fanno sì che esistano ad oggi colli di bottiglia tra le banchine e le arterie principali.
Qualche cifra: negli ultimi 10 anni, tra il 1996 e il 2006, il traffico Ro-Ro è lamodalità di trasporto merci che è cresciuta di più anche in Toscana, circa il 140%, con un aumento annuo medio dell’8%. I dati dei traffici per l’anno 2006 collocano Livorno al primo posto in Italia, seguito da Genova e Napoli.
Chiara Bini