Mercoledì 5 novembre (alle ore 17.00) presso la Sala Consultazione della Biblioteca Marucelliana, in Via Cavour 43, a Firenze, sarà presentata al pubblico l'antologia "Poesia Spagnola del Secondo Novecento"a cura di Francesco Luti. Interventi di Umberto Cecchi e Valerio Nardoni. Ingresso libero.
L'antologia curata da Francesco Luti appare come una proposta critica autonoma e importante che apporta un contributo alla classificazione della poesia spagnola del Secondo Novecento. Sulla scia del discorso aperto da Oreste Macrì negli anni Sessanta con Poesia spagnola del Novecento, il lavoro di Luti costituisce una rassegna organica della poesia in lingua spagnola dai primissimi anni Cinquanta ai nostri giorni, offrendo un quadro completo dell'attività poetica svolta in questo delicato e fondamentale periodo storico della nazione iberica.
Il volume, (formato 14,5X24, pagg. 544, Euro 25,00, 21 i poeti trattati per totale di 295 poesie tradotte con testo a fronte) contiene una premessa del Prof. Giorgio Luti e una nota critica del Prof. Gaetano Chiappini ordinario di Letteratura Spagnola all'Università di Firenze. La maggior parte degli autori che la compongono hanno partecipato attivamente alla transizione dalla dittatura alla democrazia e alcune di queste voci - muovendo da una visione della poesia come approfondita e diretta conoscenza della realtà - hanno puntato nel corso degli anni alla ricerca di un linguaggio nuovo, che rompesse con il dogmatismo della «poesia sociale» fino ad allora dominante sulla scena dell'epoca franchista.
Il volume curato da Francesco Luti abbraccia più generazioni di poeti, dagli ormai "classici" della cosiddetta «generazione del 1950», passando dai «novísimos» prima ai «poeti dell'esperienza» poi, per giungere infine a quelli che si sono messi in luce nell'ultimo ventennio, come Luis Antonio de Villena, Benítez Reyes, García Montero e Carlos Marzal.