Firenze– “Ritengo doveroso un sopralluogo vista la grave situazione che si è venuta a creare. La magistratura sta indagando sulle possibili falsificazioni dei dati relativi alle emissioni e a noi, come istituzione, spetta il compito di controllare che gli enti competenti prendano tutte le misure cautelative del caso affinché i cittadini siano tutelati”. Queste le anticipazioni del presidente della commissione speciale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti urbani Paolo Marcheschi (Fi-Pdl) a pochi giorni dal sopralluogo all’impianto di incenerimento di Falascaia, situato nel comune di Pietrasanta (Lu), fissato per la mattina di lunedì 22 settembre.
Il caso è scoppiato qualche settimana fa a seguito di accertamenti operati da Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) che hanno registrato lo sforamento dei limiti di emissioni dell’impianto.
A questo si è aggiunta anche la ‘notizia’ sulla possibile falsificazione dei dati e del software installato per far rientrare nei limiti di legge i dati relativi alle fuoruscite.
Secondo il presidente Marcheschi, il sopralluogo “sarà anche l’occasione ideale per ribadire quanto la Toscana necessiti di impianti di smaltimento che devono essere rigorosamente controllati e certificati nel rispetto dell’ambiente ma anche e soprattutto nella tutela della salute dei cittadini”.
Al sopralluogo parteciperanno anche i commissari Bruna Giovannini, Fabio Roggiolani, Monica Sgherri.
La richiesta di una visita all’impianto era stata avanzata dalla stessa Sgherri, vicepresidente della commissione, all’indomani della notizia dello sforamento dei limiti di emissione. Insieme ai componenti la commissione, al sopralluogo parteciperanno anche tecnici dell’Arpat, il sindaco di Pietrasanta (Lu) Massimo Mallegni e rappresentanti della Provincia. (f.cio)