Dopo quattro vittorie e un pareggio La Fiorentina è sconfitta dal Siena evidenziando una decisa involuzione di gioco rispetto alle partite con Palermo e Inter. Prandelli schiera a sorpresa Mutu e costruisce una linea mediana con Melo, Almiron e Donadel. Ed è qui forse la risposta agli interrogativi sull’andamento di una partita che una squadra tecnicamente forte come la Fiorentina, avrebbe dovuto vincere con una certa facilità contro una squadra ben organizzata ma inferiore di qualità come il Siena.
La sconfitta dei Viola nasce anche da una scarsa determinazione di una squadra apparsa un po’ lenta e non efficace nelle finalizzazioni. Giocare con Melo e due mediani ,senza una mezza punta, in grado di costruire gioco come Kuzmanovic o Montolivo, ha reso le azioni dei Viola prevedibili e basate ,spesso, su una serie di lanci lunghi scarsamente efficaci. Si potrebbe affermare che i Viola pensavano all’incontro di Champions di mercoledì. Se così fosse la squadra sarebbe in ritardo in quel processo di maturazione che deve condurre un ottimo gruppo a diventare una grande squadra.
Per adesso non ci siamo, anche se riteniamo che con una maggiore accortezza i Viola non avrebbe dovuto interrompere la serie positiva proprio oggi. La gara era iniziata con un’incursione per parte nei primi tre minuti. Poi al decimo un cross per Mutu costringe Turci a una bella uscita. Dopo la fase di studio iniziale, al decimo è un cross dalla destra in cerca di Mutu a far uscire Curci per allontanare la palla vagante. Al 19' bella azione viola: Mutu riceve un cross da Pasqual e mette a terra a favore di Pazzini che calcia a rete ma Portanova devia in angolo.
Sul corner Pazzini spizzica senza dare forza alla palla. Alla mezzora la Fiorentina va in gol, ma sul cross di Pasqual Mutu è in fuori gioco. Ci provano anche i senesi in contropiede, ma il primo tempo si chiude a reti inviolate, con la sensazione di una Fiorentina non troppo capace di velocizzare e di un Siena pronto nelle ripartenze. Anche nella ripresa la Fiorentina continua a cercare senza esito il goal, anche se gli ospiti sembrano più determinati a cercare la vittoria. Il calo viola dopo un’ora di gioco prelude a quella crescita del Siena che al 20’ costringe Frey a una respinta su Maccarone, al 26’ con Frick centra un palo, poi al 30’ va in vantaggio con un colpo di testa di Kharja su cross da angolo.
Mancano quindici minuti al termine, ma la Fiorentina non riesce a trovare il goal, nonostante l’inserimento di Jovetic che vivacizza gli ultimi attacchi dei Viola ed impegna Turci proprio allo scadere. La Fiorentina subisce la terza sconfitta in dieci giornate, mancando quella vittoria che l’avrebbe proiettata nei primi posti. Delusione per il gioco e per la scarsa determinazione. Speriamo che i Viola affrontino con altro impegno l’incontro di mercoledì col Bayern.
Nel dopo gara Cesare Prandelli ha dichiarato: "Per un ora siamo stati in partita, dominando la gara.
Dopo una ripartenza ci siamo spaventati e abbiamo perso il timone. C'è mancata cattiveria in area di gol perché dobbiamo essere capaci di fare gol. Mutu? Fisicamente sta bene e dal punto di vista di personalità ci aiuta sempre. Quando fai dei cambi ed entrano ragazzi giovani non puoi pretendere le stesse cose. Mancanza di continuità? Non credo. Firmerei per riproporre quattro vittorie e un pareggio... Abbiamo cambiato qualche giocatore e mi aspettavo di più da coloro che erano più freschi.
La grinta di Mutu dopo il cambio? Aveva capito che la gara stava cambiando e voleva caricare i ragazzi in panchina. L'esclusione di Montolivo? Sta giocando tanto e mercoledì siamo di nuovo in campo. E' un avvicendamento normale... Per un ora abbiamo costruito gioco. Dovevamo chiudere la gara in quel periodo. Mancano gol perché non attaccavamo l'area. Abbiamo iniziato a disunirci dopo un'azione di Maccarone e lì la gara è cambiata".
Frey, il migliore dei Viola, è deluso: “Non abbiamo spinto come si doveva e come si sperava.
Non abbiamo giocato come avevamo preparato la gara. Oggi era importante vincere per rimanere in alto. Cercheremo di capire il perché di questo atteggiamento. La parata più difficile? Quella sulla girata di Frick. Pochi gol? E' un momento difficile. Ognuno si deve fare un esame di coscienza per capire quello che succede, perché certe partite entriamo con un atteggiamento sbagliato. Testa al Bayern? Non credo, volevamo riscattarci dalla sconfitta dello scorso anno. In difesa abbiamo lavorato bene, anche se siamo stati parecchio impegnati.
Senza togliere meriti al Siena, una grande squadra non deve soffrire così tanto. Il mister ha fatto le sue scelte”.
Alessandro Lazzeri
SIENA - FIORENTINA 1-0
Siena: Curci, Zuniga, Rossettini, Portanova (39'st Moti), Del Grosso, Vergassola, Codrea, Galloppa, Kharja, Calaiò (1'st Frick), Maccarone (43'st Ghezzal). A disp: Manitta, Moti, Rossi, Coppola, Jarolim, Ghezzal, Frick. All: Giampaolo.
Fiorentina: Frey, Comotto (14'pt Zauri), Gamberini, Kroldrup, Pasqual, Donadel, Melo, Almiron (29'st Kuzmanovic), Santana, Pazzini, Mutu (21'st Jovetic).
A disp: Storari, Zauri, Da Costa, Kuzmanovic, Semioli, Jovetic, Osvaldo. All: Prandelli.
Arbitro: Farina di Novi Ligure
Reti: 30'st Kharja
Ammoniti Calaiò, Pazzini