Al termine della partita di ieri, numerosi giornalisti, “tifosi” di squadre potenti e importanti, hanno cominciato a battere la grancassa dei suggerimenti o, forse si sono soltanto augurati una squalifica per Gilardino, reo di aver fatto gol di “mano” dopo essere stato atterrato in area dal difensore palermitano Dellafiore.
L’arbitro aveva due opzioni: concedere un rigore ai Viola o convalidare il goal. Morganti ha optato per questa seconda ipotesi. Sono state le dichiarazioni del giocatore a inasprire gli animi del dopo partita: Gilardino ha negato ogni addebito, nonostante l'evidenza televisiva e non ha rinnegato nemmeno l'esultanza in campo.
Così in radio e in TV gli è stata rinfacciata la militanza in nazionale e alla società di essere capofila nel nuovo fair-play calcistico. Non c'è dubbio che d'ora in poi la Fiorentina farebbe bene a "sorvegliare" le dichiarazioni dei propri tesserati, anche negli spogliatoi, per non incrinare l'immagine guadagnatasi negli ultimi mesi. Tuttavia, poiché nessuno mette in dubbio il risultato di ieri sera, nemmeno il passionale presidente Zamparini, cui prodest la polemica?
Adesso la prova televisiva potrebbe indurre la disciplinare a fermare Giardino per due turni.
Così il centravanti viola e capocannoniere del campionato di serie A potrebbe non scendere in campo mercoledì contro la capolista Inter. Non è strana questa concomitanza e la fretta con cui si vuole operare?
A. L. & N. Nov.