Non riesce l’impresa alla Fiorentina. In uno stadio stracolmo si respira l’aria del ritorno in Champions dopo otto anni. Manca però la colonna sonora, non viene suonato per motivi tecnici l’inno della Champions e manca anche la vittoria viola. La partita è equilibrata e il risultato di zero a zero giustamente rivela un incontro senza grandi occasioni. Latita il gioco dei Viola che pur mettono grande impegno e grinta. Ma la grinta non basta a piegare lo Steaua, squadra tosta schierata dall’ex viola Lacatus con il chiaro intendimento di contenere e poi di ripartire.
Ancora la Fiorentina non ha trovato un gioco fluido ed efficace e, troviamo, ingenerosi i fischi di alcuni tifosi al termine del match. C’è sicuramente un po’ di delusione dopo la gara di stasera ma, non dimentichiamolo, la Fiorentina è ancora in corsa nel girone F di Champions League e siamo certi che troverà il gioco a cui sono stati abituati i tifosi negli ultimi tre anni.L’avvio di gara è tutto dei Viola, con lo Steaua che a fatica riesce ad alzare la testa. La squadra di Prandelli costruisce la sua migliore occasione all’11', proprio quando la voglia di centrare la vittoria ha, forse, il momento di maggior continuità, pressione e tenacia: Almiron e Santana costruiscono una bella palla gol per Gilardino, ma la botta della punta è respinta in uscita disperata da Zapata.
La squadra viola non è brillante, Mutu si impegna ma non è ancora nella migliore condizione e Montolivo non riesce mai a illuminare il gioco con qualcuno dei suoi colpi. La squadra rumena sovrasta la Fiorentina a centrocampo, dove Felipe Melo è bravo a rompere il gioco, ma non a costruirlo e così i gigliati finiscono per farsi vivi solo con qualche conclusione da fuori. Il primo tempo trascorre senza grandi emozioni se si eccettuano un paio di pericoli corsi dai Viola sulla fascia destra dove Jorgensen patisce la velocità di Semedo.
Nella ripresa ci prova Felipe Melo al 15', palla fuori alla sinistra di Zapata. Al 20', poi, è l'esterno del palo a respingere una bella punizione a girare di Mutu dal limite. I Viola non riescono a penetrare l’attenta difesa rumena e anche Gilardino trova difficoltà a liberarsi al tiro. La paura di perdere sembra caratterizzare l’ultimo quarto della gara. Lo Steaua è in difesa e i Viola tentano il tutto per tutto. Prandelli dopo aver inserito Zauri e Kuzmanovic mette anche Pazzini. E’ una Fiorentina a trazione anteriore che non riesce però a concretizzare e si espone alle ripartenze dei rumeni.
Al 36' c’è un doppio brivido per Frey che prima salva di piede su un tiro di Semedo e poi respinge un tiro di Nicolita dalla distanza. La partita finisce a reti inviolate.
Un risultato giusto che delude un po’ i tifosi viola. La squadra si è comunque impegnata Mutu è sembrato in crescita, mentre Vargas e Montolivo sono ancora lontani dalla loro forma migliore. Discreta la prova di Melo e Almiron. Frey, come al solito, è stato il migliore in campo.
Nel dopo gara è apparso moderatamente contento Cesare Prandelli che ha dichiarato: "L'aspetto più importante è che non abbiamo subito gol, anche se abbiamo rischiato.
La squadra ha lottato e quando ci sono questi presupposti puoi crescere sempre. Il carattere e la determinazione i ragazzi li hanno messi e questo mi piace. Abbiamo provato a dare ritmo, anche con lanci lunghi, ma non siamo riusciti a creare molto. Meglio se teniamo palla a terra. Pazzini? Abbiamo rischiato qualcosa ma negli ultimi minuti ci sta. Queste partite a volte si sbloccano anche con episodi. Abbiamo provato a vincere fino alla fine, ma credo che il pareggio sia il risultato più giusto.
I fischi? In questi tre anni abbiamo fatto tanto. Questa squadra merita solo applausi. La Champions è un'esperienza straordinaria, ma va presa come in un certo modo. Il momento difficile? Non ci sono veleni ma coraggio nell'ammettere un problema. Molti giocatori non erano d'accordo ma ci siamo presi le nostre responsabilità. Perdere a Roma ci sta, ma non in quel modo. La squadra è cresciuta e questo è molto importante... "
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Alessandro Lazzeri
Fiorentina-Steaua 0-0
Fiorentina: Frey, Jorgensen (1'st Zauri), Gamberini, Dainelli, Vargas, Almiron (29'st Kuzmanovic), Felipe, Montolivo (36'st Pazzini), Santana, Gilardino, Mutu.
A disp: Storari, Kroldrup, Zauri, Donadel, Kuzmanovic, Osvaldo, Pazzini. All: Prandelli.
Steaua Bucarest: Zapata, Ogararu, Goian, Ghionea, Marin, Lovin, Radoi, Nicolita, Moreno (42'st Tiago Gomes), Semedo, Stancu (31'st Szekely). A disp: Cernea, Toja, Golanski, Szekely, Baciu, Gomes, Kapetanos. All: Lacatus.
Arbitro: M.Reily (Gran Bretagna)