Firenze, 20 ottobre 2008- Il libro L’Italia del Novecento: cultura civile e impegno politico (Polistampa/Politica 7, pp. 256, euro 18) raccoglie studi sulla cultura politica del Novecento italiano compiuti tra il 2002 e il 2008 da Paolo Bagnoli, professore alla Bocconi di Milano e direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Tema comune ai vari capitoli è la relazione esistente tra motivazione ideale e impegno pratico. “Il volume – ha affermato Bagnoli – nasce dall’esigenza di indagare su alcune questioni culturali e politiche del Novecento italiano poco approfondite e rimaste tuttora aperte”.
Bagnoli riesamina così il ventesimo secolo da una prospettiva singolare: quella dell’evoluzione di una “cultura politica” intesa come la relazione tra le idee e l’agire politico. In questo quadro si inserisce come protagonista il Partito d’Azione, considerato il generatore di una originale cornice ideologica, quella dell’azionismo, tra le più innovative del pensiero italiano novecentesco. Nella seconda parte dell’opera, saggio per saggio, verremo guidati per un sentiero dottrinale tra le personalità più significative del partito: Ferruccio Parri, Emilio Lussu, Piero Calamandrei, Mario Alberto Rollier, Paolo Vittorelli, Giorgio Spini, Michele Cifarelli, Leo Valiani.
(Antonio Pagliai)