Sono stati circa 7.000 gli studenti medi e universitari, affiancati anche da genitori e docenti, che stamattina hanno sfilato con lo lo slogan "Governo di destra, Governo di sinistra, chi uccide la scuola e' il vero terrorista".
Un incontro con gli studenti del liceo Capponi Machiavelli per parlare e confrontarsi sulla riforma della scuola del ministro Gelmini. E' quanto ha fatto ieri l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, recandosi all'assemblea degli studenti che, fuori dall'istituto stavano raccogliendo le firme per chiedere l'abolizione della riforma che entrerà in vigore a partire dal prossimo anno scolastico.
Dopo essere intervenuto nei giorni scorsi alle assemblee delle scuole occupate, questa mattina il sindaco Gianni Gianassi è sceso in piazza per partecipare alla manifestazione degli studenti delle scuole superiori di Sesto Fiorentino contro il decreto Gelmini.
Ha sfilato nel lungo e rumoroso corteo che ha attraversato il centro cittadino ed è infine salito sul piccolo palco allestito per l’occasione di fronte al palazzo comunale. “Avete il diritto di essere ascoltati perché siete la speranza di questo paese – ha detto - tocca dunque a voi scendere in campo per impadronirvi del vostro futuro. Sono venuto con piacere alle vostre occupazioni e le ho sostenute. Questa settimana non avete perso tempo, al contrario avete acquisito consapevolezza delle vostre idee e del vostro futuro”.
“Non so come andrà l’approvazione del decreto Gelmini – ha aggiunto al termine del suo breve intervento – di sicuro il governo ha i numeri per far passare la riforma. Allora manterremo viva questa protesta: voi all’università, noi che governiamo questa città, gli insegnanti, i vostri genitori e tutti quelli che hanno a cuore il futuro della scuola pubblica”. Giulio del liceo scientifico “Agnoletti”, a nome degli studenti delle scuole occupate di Sesto Fiorentino, ha definito la manifestazione “un successo, perché ha coinvolto centinaia di giovani sestesi, genitori e insegnanti nonostante sia stata svolta in contemporanea con quella di Firenze”.
Martedì 21 Ottobre le organizzazioni sindacali della toscana FLC CGIL, CISL UNIVERSITA’, FIR CISL, UIL PA UR, convocano una manifestazione regionale dei lavoratori dell’Università, degli Enti di Ricerca e dell’Afam.
La manifestazione è stata organizzata insieme alle rappresentanze degli studenti universitari. La manifestazione unirà la forte protesta che in queste settimane è esplosa negli enti di ricerca e nelle università toscane per chiedere al Governo di modificare le scelte contenute della legge 133 e ritirare l’emendamento che blocca le stabilizzazioni. La manifestazione avrà inizio alle ore 10:00 a Piazza S. Marco, il corteo si dirigerà per le vie del centro storico sotto le sedi delle istituzioni Ateneo, Provincia, Regione, Comune per terminare con un’assemblea pubblica in piazza della Santissima Annunziata.
Il percorso rappresenta simbolicamente la richiesta che il mondo della ricerca toscano rivolge alle proprie istituzioni locali, affinché ci sia una netta presa di posizione in difesa del ruolo pubblico della ricerca e della formazione, contro la scelta del Governo di tagliare i finanziamenti, bloccare le assunzioni, espellere i nostri ricercatori, svendere i patrimoni degli Atenei con la loro trasformazione in fondazioni di diritto privato.