Firenze, 26 settembre 2008– Un’analisi di Firenze a tutto tondo è quella tratteggiata nel numero speciale, doppio, della rivista Quaderni del Circolo Rosselli: “Firenze 1998-2008. Analisi di una città difficile” (n.2/3 del 2008, fasc.101). Il volume sarà presentato da Sergio Ceccuzzi, Mario Primicerio, e Carlo Trigilia e dal direttore della rivista, Valdo Spini, lunedì 29 settembre, ore 21, presso lo Spazio della Fondazione Circolo Rosselli, via Alfani 101, rosso, Firenze.
Il libro, contiene oltre 25 articoli distribuiti in 234 pagine, che trattano di argomenti importanti, come le vicende elettorali della città, la partecipazione, in particolare quella dei giovani, l’economia, l’urbanistica, la mobilità e il centro storico, le università e le istituzioni culturali, la ricerca scientifica, la musica fino alla sanità.
Il “Quaderno” è corredato dalle ricostruzioni di vicende importanti, come quelle dei piani regolatori e dell’aeroporto di Peretola.
Viene pubblicato in questo numero anche il terzo questionario sui problemi di Firenze, condotto dalla Fondazione e dal Circolo Rosselli di Firenze, e curato da Mariella Zoppi, che affronta temi della vita cittadina, quali traffico, servizi, microcriminalità e verde pubblico, in altre parole i vari aspetti del degrado e della qualità della vita a Firenze.
Saranno presenti gli autori dei contributi: Franco Angotti, Patrizia Asproni, Lorenzo Grifone Baglioni, Mario Bencivenni, Catia Bettazzi, Carlo Carbone, Marco Del Panta Ridolfi, Antonio Floridia, Costanza Geddes da Filicaia, Massimo Griffo, Giovanni Maltinti, Lorenzo Petretto, Daniela Porrati, Riccardo Pratesi, Portia Prebys, Ettore Recchi, Marco Ricca, Leonardo Rombai, Giuseppina Carla Romby, Rita Sanvincenti, Maria Rita Signorini, Daniele Spini, Vanessa Stella, Loredana Tumino e Mariella Zoppi.
“Per formulare programmi credibili per il futuro di Firenze, bisogna partire dall’analisi critica degli ultimi anni - commenta il direttore Valdo Spini - ed è quello che abbiamo inteso fare.
Non si tratta di una ricerca esaustiva, piuttosto di un work in progress. In ogni caso, vogliamo dare la priorità ai contenuti programmatici e ai metodi di rapporto politico tra istituzioni e cittadini nelle scelte che ci attendono”.