Firenze, 20 maggio 2008- Il Tribunale per i minorenni di Firenze ha sottoposto a indagine 23 giovani, tra cui alcuni maggiorenni, che per un anno, tra il 2003 e il 2004, avrebbero costretto una ragazza ad essere violentata e ricattata dal branco. Cosa che, se ce ne fosse bisogno, dimostra come la polemica sulla sicurezza indirizzata contro i soli immigrati sia immotivata e ingigantita. E con effetti collaterali che già si manifestano.
Nei giorni scorsi a Firenze è stata sporta una denuncia-querela per offese razziste.
La vittima una fiorentina di colore a cui una concittadina "bianca", nel corso di un diverbio per un parcheggio, ha gridato "tornatene in Africa, sporca negra". Il fatto è che la vittima è italiana a tutti gli effetti, anche se la famiglia è parzialmente originaria della Sierra Leone. La denunciante, tra l'altro persona piuttosto nota in città, ha raccontato ai Carabinieri di essere stata accusata ingiustamente da una sconosciuta di aver urtato una vettura durante una manovra di parcheggio. La sconosciuta, davanti a testimoni, ha anche vandalizzato la vettura della vittima e l'ha verbalmente oltraggiata con epiteti a chiaro sfondo razzista.
«L'amministrazione prenda una ferma posizione nei confronti di chi propone iniziative sempre più draconiane e incongruenti con la Costituzione nei confronti degli immigrati».
E' quanto chiede Anna Soldani, capogruppo di Sinistra Democratica. «Una scriteriata campagna - ha commentato - sta creando artificiosamente un clima di paura nei con fronti del "diverso" e di conseguente tensione nel paese, dando risalto al fatto che sia un immigrato, clandestino o irregolare, il colpevole o supposto tale di un'azione criminosa e tramutando tale notizia nella percezione o convinzione nei cittadini di un'universale attitudine a delinquere degli stessi». «Nella nostra città - secondo Anna Soldani - non esiste un'emergenza sicurezza ed invece stiamo assistendo ad una corsa irresponsabile di esponenti politici del centrodestra.
Corsa che, nel nome di una "pressione pubblica" generata da tale campagna, porterà ad esternare proposte sempre più draconiane e, in breve futuro, ad una pericolosissima ed ingovernabile situazione di odio e di scontro razziale». Anna Soldani invita poi sindaco e giunta a «richiamare gli esponenti politici di ogni colore a comportamenti più responsabili, invitandoli a evitare esternazioni di fatto razziste, dal mero sapore d'iniziative elettorali per attrarre il consenso emotivo dei cittadini, che favoriscono ed accrescono in maniera esponenziale il clima di paura».
Ugo Caffaz, consigliere del Partito Democratico di Palazzo Vecchio, riporta l'attenzione sul problema della sicurezza, con i provvedimenti al vaglio del nuovo governo e i gravi atti d'intolleranza e di violenza verificatisi in alcune zone del paese, ribadendo la posizione contraria della Comunità ebraica a espulsioni indiscriminate di massa per i Rom. "La Comunità ebraica - spiega Caffaz - si è espressa attraverso due dei suoi esponenti di maggiore spicco, Renzo Gattegna presidente dell'Ucei e Riccardo Pacificipresidente Comunità romana, condannando violenza e intolleranza, che niente hanno a che fare con legalità e giustizia, ma sembrano più la ricerca di un capro espiatorio".
"Firenze non è quella città che le forze di centro-destra si ostinano a voler dipingere e non ha bisogno né delle ronde di An e di Azione Giovani, né di commissari per i Rom.
Chi vuol vedere a ogni costo un problema sicurezza non le rende un buon servizio e ignora di proposito il grande lavoro che è stato fatto in questi anni sul fronte delle politiche dell'integrazione, dell'accoglienza e dell'inclusione per una civile convivenza". Alberto Formigli, capogruppo del Partito Democratico in Palazzo Vecchio, è intervenuto nel dibattito sulla sicurezza che si è sviluppato in Consiglio comunale nella seduta di lunedì 19 maggio. Firenzecentro@confcommercio.firenze.it è la casella postale a cui Confcommercio chiede che i commercianti indirizzino, in modo permanente e continuo, le segnalazioni dei problemi legati al territorio in ordine alla lotta al degrado, alle richieste di manutenzione ed al mantenimento dell’ordine pubblico.
“Una specie di blog per i commercianti del quartiere 1, dice il presidente della Associazione Territoriale Firenze Centro, Andrea Catellacci, che quotidianamente ci segnalano un sempre più diffuso stato di malessere”. “Sarà nostro compito, continua Catellacci, interfacciarsi con le autorità competenti, oppure, se possibile, dare soluzione ai quesiti, utilizzando gli strumenti di assistenza di cui ormai Confcommercio è tornata a dotarsi. Vogliamo cioè essere portavoce dei commercianti, nello stesso tempo un valido supporto per la loro attività ed ausilio costruttivo per la pubblica amministrazione nella valorizzazione del nostro territorio “.
“Abbiamo voluto dotarci di un filo diretto, ha dichiarato Stefano Guerri, segretario cittadino di Confcommercio, con le imprese, tornando a presidiare il territorio, ma anche assumendo iniziative come nuovi eventi e manifestazioni, che rispondano alle reali richieste dei commercianti”. “E’ stato sufficiente dare un’indicazione alle nostre imprese associate del centro, ha affermato Ilaria Matini, segretario di Firenze Centro, che ci sono piovute denunce su denunce, cominciando da una foto ripresa in Via Tornabuoni”.