Firenze, 15 settembre 2008- La ''Restaurazione'', come la chiamano i critici del ministro Gelmini, e' appena iniziata e le associazioni sindacali sono sul piede di guerra. A Firenze le maestre di alcuni istituti elementari hanno accolto gli alunni vestite di nero, in segno di 'lutto' per i tagli del governo. I Verdi della Toscana e di Firenze hanno manifestato stamattina davanti alla Scuola Pestalozzi, istituto simbolico per la sua forte tradizione democratica e di sperimentazione didattica, volantinando ed esponendo uno striscione con scritto "Giu' le mani dalla Scuola".
“Questa volta non accetteremo le mistificazioni della sinistra sul decreto Gelmini. Ribatteremo colpo su colpo e lo faremo fuori e dentro le Istituzioni perché è necessario che i Toscani sappiano - dichiara l’On. Massimo Parisi, Coordinatore regionale di Forza Italia - che la sinistra sulla scuola dice menzogne e nasconde i fatti veri. Non solo non ci sono tagli al tempo pieno, che anzi verrà rafforzato; non solo non ci saranno licenziamenti,ma anzi è prevista l’apertura in Toscana di 60 sezioni in più per la scuola dell’infanzia con oltre 500 nuove assunzioni.” I due capigruppo di Forza Italia verso il Popolo della libertà Alberto Magnolfi e di Alleanza nazionale verso il Popolo della Libertà Roberto Benedetti hanno aggiunto “Denunciamo con forza il tentativo della maggioranza di utilizzare le Istituzioni regionali per lanciare una campagna politica di puro allarmismo e di programmata disinformazione sui temi della scuola.
Constatiamo con viva preoccupazione che a questa tentazione non sfugge neppure il vertice di garanzia del Consiglio regionale, il che pone indubbiamente una questione che per senso responsabilità non possiamo più sottacere.” “La Giunta Martini - aggiunge Alberto Magnolfi- è a corto di messaggi forti per quanto riguarda i risultati del suo lavoro e si rifugia in sterili mobilitazioni di parte, che mortificano il ruolo del Governo regionale declassandolo a quello di una faziosa propaganda politica.
Meglio farebbero la Giunta e la maggioranza a promuovere una seria autocritica sui disastri che il pansidacalismo corporativo ha portato alla scuola, tradendo la sua funzione essenziale di educare e crescere i nuovi cittadini, secondo un solido sistema di valori e di riconoscimento del merito e del principio di responsabilità.” “Non spetta alla scuola – continua Benedetti – rispondere a tutte le problematiche sociali, per le quali in primo luogo tocca ai Comuni la responsabilità di provvedere rinunciando a spese inutili ed improduttive.
La scelta del maestro unico è giusta dal punto di vista pedagogico e al tempo stesso permette un migliore utilizzo delle risorse, rafforzando il tempo pieno. È proprio il contrario di quanto sostiene la falsa propaganda della sinistra.” I Consiglieri regionali Fuscagni, Baudone e Dinelli si sono soffermati su specifici aspetti del decreto Gelmini, che risolvono questioni ormai ineludibili, come quella di combattere lassismo e bullismo con il voto in condotta, di valorizzare l’educazione civica, di ritornare ai voti al posto dei giudizi del tutto incomprensibili e in generale di cogliere l’uggerza di riqualificare la spesa scolastica, liberando risorse per l’innovazione.
“Il Pd come partito e come gruppo regionale conferma il forte impegno per la scuola italiana raccogliendo le preoccupazioni che arrivano dall’opinione pubblica in merito alla riforma del ministro Gelmini, che rischia di dare un colpo mortale, e portando avanti le nostre proposte (già a cominciare dalle sedute del Consiglio Regionale di domani e domani l’altro) per il rilancio della scuola italiana in termini di contenuti e finanziamenti.
Di fronte alle preoccupazioni che arrivano dal mondo della scuola e dell’opinione pubblica e davanti ad un’opposizione responsabile e propositiva, il centro destra invece di accettare un confronto nell’interesse del Paese dimostra una chiusura e un nervosismo fuori luogo, con attacchi all’opposizione e alle Istituzioni, in particolare all’assessore regionale Simoncini e al presidente del Consiglio Nencini. La scuola ha bisogno di un confronto aperto e di una grande partecipazione e collaborazione, il governo e il centro destra, però, rispondono lanciando anatemi fuori tempo e chiusure incomprensibili, tutto il contrario di quanto serve alla scuola italiana”.
Così il vice capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Fabrizio Mattei commenta gli attacchi del centro destra, in particolare dei capigruppo Magnolfi e Benedetti, nei confronti delle iniziative sulla Riforma della scuola.
"E' una protesta vergognosa -afferma il sen. Achille Totaro (AN/PDL)- Una sceneggiata a dir poco penosa finalizzata alla strumentalizzazione dei piccoli alunni". "Le proteste politiche - continua il senatore- devono svolgersi nelle piazze ma non certo all'interno delle scuole, davanti ai minori ai quali viene così lanciato un messaggio ben preciso.
Gli insegnati hanno un ruolo educativo e formativo, e il loro compito non è certo quello di imbastire ridicole proteste di carattere politico davanti agli alunni. Siamo in un paese democratico, non nell'ex Repubblica Sovietica, dove ai bambini già a scuola veniva fatto il lavaggio del cervello. Peraltro alcuni insegnanti sono recidivi in questo, infatti durante la precedente esperienza del governo del centro-destra alcune maestre delle scuole fiorentine insieme ad alcuni politici del centrosinistra portarono in piazza i bambini con i cartelli per protestare contro il governo Berlusconi".
"Una sceneggiata patetica - conclude in senatore - una mancanza assoluta di rispetto nei confronti degli alunni, dei genitori e del ruolo che i maestri rivestono. Presenterò un esposto alla Procura della Repubblica affinché intervengano le autorità per evitare che proteste del genere possano svolgersi nelle scuole, luoghi adibiti all'educazione e all'insegnamento, non alla strumentalizzazione politica".
“Segnalateci le vostre richieste con tutti gli strumenti: telefono, e-mail. Diteci su Facebook che tipo di scuola volete.
Vogliamo fare di San Salvi il polo scolastico più bello di Firenze e per questo abbiamo bisogno del vostro aiuto”. Questa l’insolita richiesta, la provocazione, che il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, ha rivolto stamattina agli studenti del Polo scolastico di San Salvi in occasione dell’avvio dell’anno scolastico 2008/2009. L’incontro di stamani, oltre che per rivolgere un ‘in bocca al lupo’ agli studenti, ha fornito l’occasione all’Amministrazione provinciale per inaugurare 10 nuove aule all’Istituto alberghiero Aurelio Saffi.
Proprio due studenti del quarto anno, Giulio e Giovanna, si sono incaricati di tagliare il nastro inaugurale dei nuovi locali. “È stato uno degli interventi più importanti dell’estate – ha spiegato l’Assessore provinciale all’Edilizia, Stefano Giorgetti - Un milione e mezzo di euro è stato investito per realizzare la chiusura del pilotis, la struttura aperta a piloni al piano terreno del Gramsci”. Il risultato dell’operazione ha il vantaggio di rendere più sicura la scuola e di offrire dieci nuove aule per il Saffi, che si aggiungono a quelle consegnate da alcuni mesi al Gramsci.
“La Provincia ha competenze oggettive sulla scuola: interviene cioè in materia di edilizia scolastica – ha aggiunto il Presidente Renzi – Eravate 28mila studenti nel 2004 e siete diventati 39.101. Da parte nostra dobbiamo garantire strutture adeguate alle vostre esigenze, malgrado il Governo centrale non ci aiuti economicamente. La Provincia intende però anche offrire a voi studenti opportunità di cittadinanza: con questo spirito vi invito tutti, il 20, 21 e 22 ottobre alla seconda edizione della Stazione delle Idee alla Stazione Leopolda.
Sarà un momento di confronto, tre giorni nei quali presenteremo tutte le attività extracurriculari e i progetti per i ragazzi. Tre giorni di dibattiti e incontri: a questo grande appuntamento parteciperà anche Marco Baldini, che racconterà le sue esperienze di studente fiorentino”. Infine l’invito ad utilizzare “Ottoemezzo” come strumento di partecipazione per gli studenti: “E’ una rivista che parla di voi – ha detto Renzi –, il vostro strumento per intervenire. Perché la politica intesa come scelta partitica sono fatti vostri, ma la politica intesa come Istituzione e cittadinanza coinvolge anche voi.
Siate protagonisti e non solo utenti”. Un invito ripreso anche dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Elisa Simoni che, rivolgendosi ai ragazzi, ha detto: “Siate partecipi e non sottovalutate il vostro ruolo nella società".