Primo test, quello di sabato scorso, per le due compagini che parteciperanno al girone 1 della serie A: gara divisa in tre frazioni
per permettere agli allenatori di comunicare con i propri giocatori ed effettuare sostituzioni ma, soprattutto agli atleti, di tirare il fiato
in un pomeriggio particolarmente afoso.
Il primo fischio dell' arbitro internazionale Carlo Damasco è per dettare il minuto di silenzio in ricordo dell'amatissimo "Pierino"
Quinto Tatini, da sempre custode del Padovani.
Le prime fasi di gioco sono all'insegna dello studio, il Milano si mostra squadra con una
buona aggressività degli avanti e un'apertura dotata di un buon piede mancino: ma sono i biancorossi che poi occupano con supremazia il campo, andando in meta con Falleri che sostiene un determinante break di Segundo: in questa azione il marcatore rimane contuso e viene sostituito (spostamento di Nava all'apertura e con il conseguente ingresso di Bastiani all'ala).
I lombardi approfittano del riassestamento portando Nicoletti in meta.
Comincia a macinare metri Acosta, da una sua iniziativa scaturisce una mischia chiusa nei 22 avversari, dalla quale parte ancora Segundo che lancia Bastiani a schiacciare in meta.
Nella seconda frazione spazio a nuovi entrati: Padrò, Lunardi, Leoni, Santi, Boscherini, riprova anche Falleri, ma dopo pochi minuti deve rinunciare alla gara, facendo rientrare Sordini. E' di Garcia la prima segnatura del secondo tempo, con la trasformazione di Skeen: ma si riporta nuovamente in vantaggio Firenze grazie ad una azione nata da un calcio di punizione battuto velocemente da Morace, è Bastiani a superare ancora una volta la linea di meta.
In questa fase Milano presenta un mediano di apertura più
potente fisicamente di Skeen, ma certamente dotato di un piede meno preciso. Ancora biancorossi in meta con un'azione di mischia con la firma di Boscherini.
Nell'ultimo tempo spazio per tutti coloro che non erano ancora scesi in campo, con Segundo schierato mediano, fino al momento
di una fastidiosa distorsione: il caldo e la pesante preparazione tolgono ossigeno ai biancorossi, consentendo agli ospiti di realizzare
con Nicoletti, Monetti e Skeen, con i fiorentini colti dal triplice fischio di chiusura all'interno dell'area di meta avversaria senza
schiacciare la palla che poteva portare al pareggio.
Moderatamente soddisfatto Ciafo Ghelardi, ovviamente non certo dal risultato ma dalla voglia di fare dei suoi giocatori, ma con la
consapevolezza che c'è molto da lavorare.
Bene i primi due tempi, anche sono da ricercare un maggior ordine e più disciplina: da eliminare un eccesso di fretta che ha vanificato alcune importanti azioni; schierati tutti i ventisei convocati, da sottolineare il positivo rientro di Zanieri.