Firenze– Nei prossimi giorni, la commissione d’inchiesta sui rifiuti del Consiglio regionale, presieduta dal Consigliere Paolo Marcheschi (Fi-Pdl), andrà all’impianto di incenerimento di Falascaia, in Versilia, per verificare direttamente la situazione a seguito dei gravi problemi emersi. L’invito alla commissione è stato fatto direttamente anche dal sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, e dal vicepresidente della commissione d’inchiesta Monica Sgherri (Rifondazione), allarmati dalla situazione dopo lo sforamento dei limiti di emissioni dell’impianto.
Qualche settimana fa, l’Arpat ha accertato lo sforamento dei limiti di emissioni dell’impianto.
A complicare il caso, è stata la diffusione di voci sulla possibile falsificazione dei dati e del software installato per far rientrare sempre nei limiti di legge i dati delle emissioni. “Ritengo doveroso da parte della commissione – dichiara il presidente Marcheschi – un sopralluogo all’impianto, vista la grave situazione che si è venuta a creare. Una situazione confusa che rischia di diffondere disinformazione anche tra i cittadini. La magistratura sta indagando sulle possibili falsificazioni dei dati relativi alle emissioni e a noi, come istituzione, spetta il compito di controllare che gli enti competenti, quali Regione e Provincia, prendano tutte le misure cautelative del caso, affinché i cittadini siano tutelati.
Considerata la complessità della vicenda ho ritenuto utile invitare l’Arpat a fornirci una breve sintesi dei problemi emersi e ad accompagnarci nel sopralluogo”.
“Questa è l’occasione – conclude Marcheschi - per ribadire che la Toscana necessita certamente di impianti di smaltimento, impianti che però devono essere rigorosamente controllati e certificati nel rispetto dell’ambiente e soprattutto nella tutela della salute dei cittadini”. (red)