Prove di dialogo sul federalismo con una presenza record di ministri del centrodestra ieri a Firenze, in occasione della seconda giornata della Festa Nazionale del Pd. Ospite alla Festa del Pd, il ministro delle Riforme, Umberto Bossi ha parlato, ovviamente, di federalismo. Alcuni militanti leghisti, giunti con le bandiere per salutare Bossi e Roberto Calderoli, hanno avuto qualche duro scambio di battute con giovani del Pd.
“Il Pd prosegue sulla strada di un nuovo ambientalismo, quello del fare e delle scelte, quello dei tanti sì alle energie rinnovabili e ai cantieri per la mobilità su ferro, dalle tramvie alle ferrovie.
E’ fondamentale che l’ambiente stia al centro dell’agenda politica italiana, della Toscana e di Firenze, è importante confrontarsi, ricavare idee, suggestioni, passioni, programmi di lavoro con cui nutrire una credibile e convincente idea di futuro. All’Italia non serve un partitino verde ma un grande partito ambientalista. Di fronte alle sparate di Berlusconi e dei suoi ministri sul ritorno al nucleare e alla inconsistenza del ministro Prestigiacomo, che ha fatto “sparire” il ministero dell’Ambiente, il Partito Democratico può rappresentare quella svolta ecologista di cui ha bisogno il nostro Paese per far ripartire l’economia e per migliorare la salute dei nostri cittadini”.
Così il presidente della commissione Ambiente e Territorio del Consiglio Regionale Erasmo D’Angelis (Pd) lancia la sfida ambientale del Pd della quale si discuterà anche alla festa nazionale del partito il prossimo mercoledì 27 agosto (ore 21), con il dibattito “Quale Italia? Il futuro dell’ambiente” con Ermete Realacci e Grazia Francescato. “La Toscana – spiega Erasmo D’Angelis – si è portata avanti con l’approvazione del nuovo Piano Energetico, del Piano d’Indirizzo Territoriale, del Codice del Paesaggio e del Piano per la Qualità dell’Aria dotandosi di norme di tutela uniche in Europa e utili come modello anche per le altre Regioni italiane.
Questo sforzo, che vede impegnato tutto il Pd, indica la strada del futuro e coniuga ecologia, sviluppo, economia, lavoro ed occupazione”. “Il dibattito che mercoledì sera si terrà alla festa nazionale del Pd – continua D’Angelis – sarà l’ennesima occasione per ribadire la centralità delle tematiche ambientali per lo sviluppo del Paese e per dare forza a quell'ambientalismo del fare e delle soluzioni in cui il Pd crede e di cui si fa carico perché fondamentale per affrontare il futuro in materia di rifiuti, energia, difesa dell'ambiente e qualità urbana e della vita, e mettere fine alla politica dei veti, dei facili allarmismi e della sindrome Nimby.
Oggi più che mai - conclude il presidente della Commissione Ambiente e Territorio - deve continuare il nostro lavoro per una politica ambientale che veda moltissimi "Si" alle soluzioni energetiche nuove e pulite per centrare gli obiettivi europei e un "Si" a tutti i provvedimenti per l'efficienza energetica, a partire dell'energia eolica, la più pulita”.