Tavarnelle Val di Pesa, 9 settembre 2008- Tolleranza ero con chi non paga le rette per la mensa scolastica e per il trasporto a scuola con il pulmino. Il Comune di Tavarnelle ha deciso di procedere con l’iscrizione a ruolo dei debiti che vanta verso uno zoccolo duro di famiglie morose. L’iscrizione a ruolo significa che per le famiglie morose s è messo in moto un procedimento in base al quale per ottenere i crediti che vanta il Comune potrà arrivare al sequestro delle auto o al pignoramento di beni mobili e immobili.
La linea dura è stata decisa dopo che l’Amministrazione Comunale ha ripetutamente sollecitato al pagamento un gruppo di famiglie morose, invitandole a regolarizzare la propria posizione.
Per molte di loro si tratta di saldare debiti accumulati dal 2005 ad oggi, saltando il pagamento dei bollettini per mensa e trasporto scolastico. Per il Comune il credito accumulato ammonta a circa 25.000 euro.
«Abbiamo a che fare con una situazione non più tollerabile, dove fra le famiglie che non pagano vi sono commercianti e professionisti – dichiara il sindaco di Tavarnelle Stefano Fusi - una situazione davvero imbarazzante che porta il Comune a farsi indebitamente carico di inadempienze che non sono più accettabili.
Nell’ambito di un’operazione di giustizia ed equità fiscale abbiamo deciso di procedere con ogni mezzo a nostra disposizione per giungere alla riscossione di quanto spetta al Comune. Non possono esserci famiglie che pagano regolarmente i servizi scolastici e altre che pensano serenamente di farla franca, non pagare niente e accollare il costo di questi servizio sulla collettività. Probabilmente chi non paga immagina di farsi forza sul soggetto debole della vicenda, che sono i bambini che vanno a scuola.
Il Comune intende ovviamente tutelare i minori, ma senza che questo diventi un pretesto perché le famiglie che non vogliono pagare si sentano autorizzate a proseguire nei loro comportamenti».
Il Comune sta anche valutando attraverso il proprio Ufficio Legale la possibilità di una interruzione del servizio per le famiglie che non si mettono in regola,. I servizi in questione rientrano infatti fra quelli a domanda individuale e il fatto di essere ripetutamente inadempienti verso gli obblighi di pagamento pone il Comune nella posizione di rispondere negativamente a quelle famiglie morose che chiederanno nuovamente di usufruire del servizio nell’anno scolastico che sta per cominciare fra pochi giorni.