Prima della pausa estiva si è infiammato il dibattito sul tema dell’Aeroporto di Peretola e i Verdi della Provincia di Firenze vogliono appurare che la Provincia si stia impegnando nelle sedi opportune con l’obiettivo della tutela della cittadinanza.
“Vorremmo sapere quali sono i membri designati dalla Provincia di Firenze nella Commissione aeroportuale e quali sono i report che sono stati fatti alla Giunta – affermano Luca Ragazzo, Capogruppo dei Verdi in Consiglio provinciale, Annalisa Pratesi e Tommaso Grassi, Portavoce provinciali dei Verdi di Firenze – poiché da quando la commissione aeroportuale si è insediata presso l'aeroporto di Firenze l'8 giugno 2000 e sono stati indicati i rappresentanti del Ministero dell'Ambiente, di ARPAT, di ENAV, della società di gestione aeroportuale, delle compagnie aeree, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze, del Comune di Firenze e del Comune di Sesto Fiorentino nessuna comunicazione in merito è giunta al Consiglio o ai gruppi della Provincia.”
“Ci sorprenderebbe apprendere che in 8 anni alla Provincia nessuno abbia riferito riguardo a quanto dibattuto e deciso della Commissione Aeroportuale – dichiarano gli esponenti del Partito dei Verdi – Sicuri però che il rapporto tra membri e Provincia vi sia stato, sospettiamo che le relazioni si siano limitati alla Giunta provinciale senza che ne sia stata data diffusione ai consiglieri e ai cittadini: per questo chiediamo a chi e in quali occasioni ufficiali e con quali atti i membri hanno rendicontato le attività della Commissione.”
“Sorprendente è stata l’assenza della Provincia di Firenze nella riunione del 25 luglio a Roma tra ENAC, ENAV e una delegazione fiorentina rappresentativa degli enti fiorentini che ha affrontato il tema della tutela del territorio e della salute della popolazione nell’intorno aeroportuale – affermano i rappresentanti del sole che ride – A questo proposito, reputando indispensabile l’impegno di tutti gli enti locali affinché siano rispettati i tempi e gli impegni assunti durante l’incontro a Roma, chiediamo se l’Amministrazione Provinciale era a conoscenza della riunione ed in caso affermativo quali siano le motivazioni per le quali nessun rappresentante vi ha partecipato e infine quale è l’opinione in merito agli elementi emersi durante l’incontro e come viene valutata la proposta di sperimentare a Firenze il protocollo internazionale ‘Green Team’.”
“Inoltre interrogheremo l’Amministrazione per sapere se anche la Provincia non ritenga di dover assumere una scelta simile a quella del Comune di Firenze che, ha scelto come membro designato nella Commissione aeroportuale, l’Assessore Biagi – affermano i Verdi della Provincia di Firenze – Dunque visto che il dibattito che si sta sviluppando sull’Aeroporto di Peretola è del tutto politico, vorremmo sapere quale è stato l’indirizzo e l’orientamento politico e tecnico dell’Amministrazione provinciale, che i nominati hanno rappresentato all’interno della Commissione aeroportuale.”
“Proponiamo che sia promosso dalla Provincia un percorso di approfondimento riguardo alla infrastruttura aeroportuale di Peretola, che veda il coinvolgimento anche dei cittadini della zona, e sia organizzato un incontro della Commissione Consiliare competente ogniqualvolta la Commissione Aeroportuale si riunisce – chiedono Ragazzo, Pratesi e Grassi dei Verdi– Approfondiremo se l’Amministrazione Provinciale ritiene di dover rivendicare e richiedere un ruolo attivo nell’approvazione del Piano di risanamento e se intende adoperarsi per controllare il rispetto e l’applicazione delle misure previste nel Piano a tutela della salute dei cittadini.”
“Temiamo che la Provincia, e in particolare il Presidente Renzi, voglia disinteressarsi della tutela dei cittadini della zona di Peretola, Brozzi, Quaracchi, Le Piagge, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, - concludono i Verdi Ragazzo e Grassi - poiché ci sembra tutto occupato nel farsi promotore di uno sviluppo della infrastruttura aeroportuale senza nessun controllo e soprattutto senza garanzie per la salute della Piana Fiorentina e dei suoi abitanti che già sono fortemente penalizzati dalla saturazione, infrastrutturale e non solo, della zona”.
mercoledì, 06 novembre 2024 - 11:52