mi permetto di sottoporLe il mio quesito sperando che possa essere, altresì, d’ interesse generale. Sono proprietario di due autovetture: una Fiat Punto in classe di merito ( bonus-malus ) 1C guidata da mia figlia e di un’ Alfa Romeo, da me utilizzata, in classe 12. Entrambe le autovetture sono assicurate con la stessa assicurazione e mia figlia è con me convivente. Vorrei usufruire, se possibile, della c.d. Legge Bersani per portare la classe dell’Alfa dalla 12^ alla 1^. Mi è stato suggerito di effettuare una compra-vendita dell’Alfa (cioè di ricomprarmi l’autovettura), così da dimostrare alla compagnia di assicurazione di avere appena effettuato l’acquisto.
Mi dicono che l’assicurazione non potrà esimersi dal non applicarmi la 1^ classe al rinnovo del contratto ( 31 ottobre p.v.). E’ possibile ? La mia perplessità è relativa a questa agevolazione che sembra applicabile anche se l’ Alfa è sempre stata mia, solo perché c’è stata una nuova trascrizione di proprietà.
L. B.
Caro L. B.,
Immagino mi scriva dopo aver letto la risposta pubblicata ieri. Non posso che confermarle che la procedura da lei proposta è formalmente corretta, anche se tradisce il principio del Decreto Bersani e quello della legge del 1977, che istituì il sistema Bonus/malus.
La naturale previsione è che, come ritorsione all’uso distorto del Decreto che gli Italiani stanno mettendo in atto, le compagnie di assicurazione depotenzieranno nei prossimi anni il peso della classe B/M quale fattore determinante della tariffa, andando invece a valutare maggiormente l’uso effettivo del veicolo e la tipologia (in particolare età e professione) del conducente abituale, penalizzando poi i sinistri provocati negli anni successivi, ma indipendentemente dalla classe di merito di appartenenza.
E’ un accorgimento, quello di attuare correzioni ex post sulla tariffa, caratteristico delle tecniche assicurative, fatte di analisi statistiche e di previsionioni e verifiche dei fenomeni sociologici.
Nicola Novelli, intermediario delle assicurazioni
