Firenze- La Regione lancia un "salvagente" ai toscani "olmpici". Un call center per assistere tutti i cittadini toscani che dovessero avere problemi di salute durante la permanenza in Cina in occasione delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi. E' il servizio che l'Assessorato per il Diritto alla Salute della Regione Toscana ha varato in collaborazione con Solidarietà e Servizio, l'Organizzazione non governativa che opera da anni nella capitale cinese.
Dal 1 agosto e fino al 30 settembre, tutti i turisti toscani che avessero necessità di rivolgersi alle strutture sanitarie cinesi per i loro bisogni di salute avranno un aiuto concreto.
E' stato infatti attivato un servizio di call center, attivo dalle ore 8.00 alle 20.00 il giorno e dalle 20.00 alle 8.00 di notte, per le necessità o per le emergenze sanitarie, rivolto ai toscani in Cina.
Il call center avrà come sede operativa il Centro CAAI, Centro Accoglienza, Ascolto e Informazione per la comunità italiana, attivato due anni fa Pechino dalla onlus Solidarietà e Servizio.
Per tale servizio verrà fornito anche un servizio di traduzione mediante interpreti, a richiesta, il cui costo sarà a carico dell'utente, con una tariffa pari a 50 euro per chiamata nelle ore diurne e 100 nelle notturne.
Durante le ore notturne, dalle 20.00 alle 8.00, entrerà in funzione un servizio di reperibilità telefonica via cellulare. Gli operatori saranno italiani sinologi, già residenti a Pechino, che resteranno a disposizione per i mesi interessati.
Il call center è un servizio in più, offerto dalla Regione Toscana, che si aggiunge all'eventuale assicurazione sanitaria stipulata dai turisti.
Si ricorda infine che solo per gravissime emergenze sanitarie è possibile contattare l'Ambasciata Italiana a Pechino (Tel: +86 10 85327600).
L'importante servizio che rappresenta un concreto punto di riferimento per ogni evenienza, è reso possibile grazie alla fattiva collaborazione delle tre associazioni di categoria che rappresentano le oltre 800 agenzie di viaggio e tour operator della Toscana, delle Direzione di Aeroporto Firenze e Pisa.
Un ringraziamento particolare va a Monte Paschi di Siena per ave sostenuto l'attivazione delcall center.
Tutte le informazioni utili per accedere a questo servizio saranno riportate su di un depliant che verrà distribuito tra pochi giorni in tutte le agenzie di viaggio della Toscana e nei due principali aeroporti di Pisa e Firenze. L'iniziativa è della Regione Toscana con il sostegno di MPS, e la collaborazione di Aeroporto di Firenze, Aeroporto di Pisa, Confindustria, Assoviaggi, Fiavet.
SOLIDARIETA' E SERVIZIO ONLUS
Solidarietà e Servizio Onlus (S&S) è un'organizzazione che non ha scopi di lucro.
Con i suoi volontari opera attivamente dal Dicembre 1989 nel settore della solidarietà socio-sanitaria a favore dei disabili mentali, dei malati terminali di cancro, degli anziani non autosufficienti, e dei disabili in genere. Si è costituita ONLUS nel marzo del 2003, e da allora ha esteso le proprie attività all'estero dove, con personale locale ed espatriato, gestisce propri progetti, spesso auto finanziati, sempre a favore dei poveri, disabili ed emarginati. Nel febbraio 2007 ha ottenuto, dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri Italiano (MAE) il riconoscimento d'idoneità a operare nel campo della cooperazione allo sviluppo.
La sua sede centrale è a Viterbo, ma esistono in Italia (Albese, Ascoli, Nettuno, Grottaferrata) e all'estero (Cina e Filippine) sedi periferiche che perseguono tutte gli stessi obiettivi e promuovono azioni di solidarietà e di sensibilizzazione alla solidarietà e alla cooperazione. Fin dall'inizio di questa esperienza hanno avuto graditi partner, la Regione Toscana (assessorato alla Salute e alla Cooperazione) e l'Ospedale Pediatrico Anna Meyer di Firenze. S&S, ben radicata nel territorio di Pechino, si pone come obiettivo di promuovere quanto di meglio il nostro paese può offrire nel settore socio-sanitario e presentarlo al grande paese asiatico perché ne possano beneficiare i suoi cittadini.
Hanno la funzione di un ponte che, pur piccolo, permette, nei due sensi, il passaggio di esperienze culturali, scientifiche, di solidarietà che certamente arricchiscono entrambi.