“Maestri chigiani in terra di Siena”, doppio appuntamento a Grosseto. Il 27 e 28 luglio la nuova iniziativa realizzata dall’Accademia Musicale Chigiana di Siena in collaborazione con le amministrazioni comunali di Chianciano Terme, Chiusi, Grosseto, Pienza, San Gimignano e Sovicille arriva nel capoluogo maremmano con i concerti di Boris Belkin con l’Orchestra della Toscana diretta da Alessandro Pinzauti e di Antonio Meneses e Gérard Wyss. Entrambi gli appuntamenti si terranno alle ore 21.15 al teatro degli Industri.
Domenica 27 luglio il celebre violinista Boris Belkin, con l’Orchestra della Toscana diretta da Alessandro Pinzauti, si cimenterà in un programma che parte dal romantico e toccante Concerto n.
1 in sol min. op. 26 per violino e orchestra di Bruch per passare alla Sinfonia n. 1 in do magg. di Bizet, vero e proprio esempio di scrittura raffinata ricca di brio e di persuasive melodie, e concludersi con Tzigane, rapsodia da concerto per violino e orchestra di Ravel, dove l’esotismo che si concentra subito in apertura della pagina con il violino solista rammenta echi della tradizione popolare tzigana. Lunedì 28 luglio sarà la volta del violoncellista Antonio Meneses e del pianista Gérard Wyss, in un concerto aperto dal Beethoven che guarda a Mozart elaborando dodici variazioni sul tema "Ein Mädchen oder Weibchen" dal Flauto magico.
A seguire la romantica e toccante Sonata n. 2 in re magg. op. 58 di Mendelssohn e in chiusura la Sonata in sol min. op. 19 di Rachmaninov, vero e proprio gioiello di tensione emotiva.
I biglietti (costo 12 euro posto unico) possono essere prenotati presso il box-office Olmi, in piazza Dante 23 a Grosseto, tel. 0564 22491.
Boris Belkin, solista russo di fama internazionale, è maestro chigiano fin dal 1987. Talento precoce, ha studiato al Conservatorio di Mosca, suonando poi con le più importanti orchestre nazionali dell’Unione Sovietica.
Nel 1974 è emigrato in Occidente e da allora si è esibito con le maggiori orchestre internazionali e con i più famosi direttori. Belkin suona uno strumento costruito da Roberto Regazzi di Bologna. Con lui in concerto ci sarà l’Orchestra della Toscana, nata a Firenze nel 1980 per iniziativa di Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze e interprete duttile di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei. L’Ort sarà diretta dall’esperta guida di Alessandro Pinzauti, allievo chigiano di Franco Ferrara e direttore musicale della Camerata Strumentale “Città di Prato” dal 1998.
Docente di direzione d’orchestra al Conservatorio di Firenze, Pinzauti è stato inoltre interprete di prime esecuzioni assolute di Vacchi, Pezzati, Pennisi, Luciani.
Vincitore nel 1977 del Concorso Internazionale di Monaco e nel 1982 del primo premio e della medaglia d’oro al Concorso Čajkovskij di Mosca, il violoncellista brasiliano Antonio Meneses suona regolarmente con le orchestre più famose e i direttori più prestigiosi del mondo e ha un particolare interesse per il repertorio poco suonato del violoncello.
Ricca è la sua discografia, in cui spicca il Concerto di Brahms per violino e violoncello con Anne-Sophie Mutter e il Don Chisciotte di Richard Strauss sotto la direzione di Herbert von Karajan. Ha iniziato ad insegnare alla “Hochschule der Künste” di Berna nel 2007, è docente al Conservatorio di Basilea e tiene dal 2001 la cattedra di violoncello (già tenuta nel 1997) all’Accademia Musicale Chigiana. Meneses suona un violoncello Alessandro Gagliano costruito a Napoli intorno al 1730. In concerto con il violoncellista brasiliano ci sarà il pianista Gérard Wyss, apprezzato solista e musicista da camera con una spiccata vocazione per le esibizioni in accompagnamento ad altri musicisti, che lo ha portato a collaborazioni con Pierre Fournier e Arthur Grumiaux.
Docente di Interpretazione di Lieder e Musica da Camera presso l’Accademia Musicale di Basilea, Wyss ha inoltre partecipato a numerose registrazioni per radio e per compagnie discografiche.