Firenze– Due serate magiche mercoledì 16 e giovedì17 luglio al Teatro Romano di Fiesole con i CARMINA BURANA, la celebre cantata composta da Carl Orff nel 1936 su testi tratti tratti da un manoscritto duecentesco scoperto in un’abbazia della Baviera: Cantiones profanae, poesie goliardiche in latino medievale, tedesco antico e provenzale, che Orff rivestì di una partitura e di un’orchestrazione di suggestione tellurica nella loro violenza arcaica, che le hanno rese uno dei lavori più celebri, eseguiti e riconoscibili della musica del Novecento.
Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino debutta il giovane direttore statunitense CHRISTOPHER FRANKLIN, già applaudito con l’Orchestra della Toscana, al Rossini Opera Festival, all’Opera di Roma, al Regio di Torino, al Carlo Felice di Genova e recentemente a Bologna con la prima italiana dell’opera di Michael Daughtery Jackie O.
Nato a San Francisco, vincitore dei Premi Marinuzzi, e Franco Ferrara alla Chigiana (dove è stato allievo di Gelmetti), assistente di Peter Maag, Seiji Ozawa e Bernard Haitink, Christopher Franklin è un toscano d’adozione: ha infatti scelto di vivere a Lucca, ed è spostato con una cantante italiana.
Ad interpretare le parti corali e solistiche dei Carmina, che spaziano dal lirico al grottesco, dalle lodi alla natura e all’amore a quelli dedicati al vino, dai canti “In taberna” all’inno alla Fortuna, accanto ai complessi del Maggio ci saranno le Voci Bianche della Scuola di Musica di Fiesole istruite da Joan Yakkey, e la soprano Daniela Zerbinati, il baritono Ionut Pascu e Gian Luca Pasolini, un tenore che, oltre ai meriti artistici, può vantare il primato di primo “ecotenore” certificato: la sensibilità per l’ambiente e la necessità di compensare le emissioni dovute ai viaggi legati sua professione, che già hanno trovato molti partners nel mondo del pop, grazie al suo impegno si fanno strada anche in quello dell’opera.
giovedì, 21 novembre 2024 - 20:51