I Giochi Olimpici piacciono parecchio agli italiani, soprattutto in tv.
Secondo l’analisi di StageUp, società di consulenza e ricerca nel mercato dello sport e dell’intrattenimento, su dati Cio, gli italiani seguirono Atene 2004 su piccolo schermo per una media di oltre 14 ore a telespettatore contro le 12 ore medie a livello mondo.
Nonostante il fuso orario sfavorevole nei confronti della Grecia, i maggiori consumatori di Olimpiadi in tv risultarono i giapponesi con oltre 29 ore di media davanti ad austriaci (24 ore) e finlandesi (23 ore).
Fra le nazioni più industrializzate, l’Italia è comunque davanti a tutti.
Quattro anni fa, gli inglesi di fronte al teleschermo guardarono i Giochi di Atene per poco meno di 14 ore a testa, i tedeschi per 11,5 ore, i francesi per 10,5 ore, gli americani si fermarono a poco più di 9 ore mentre per gli spagnoli furono solo 8 ore.
La passione contro il fuso orario
Gli italiani hanno già dimostrato in passato un forte attaccamento ai Cinque Cerchi. L’edizione del 2000 a Sidney, con ben 9 ore di fuso orario rispetto al nostro Paese, fu vista in media da 1,2 milioni di telespettatori.
L’edizione di Atene 2004, come si legge nello studio di StageUp “Pechino 2008 – il business delle Olimpiadi”, scaricabile dal portale, incollò alla tv mediamente 2,6 milioni di italiani, appena 100mila in meno degli italiani che seguirono le Olimpiadi invernali di Torino 2006.
Audience globale: vince Sidney 2000
Le Olimpiadi più viste della storia sono state quelle di Sidney 2000 con 36,1 miliardi di telespettatori. Ad Atene si registrò una leggera flessione del 5%. Sul fronte del numero di ore trasmesse, si è assistito, invece, ad una crescita costante che ha portato le ore di trasmissione da 2.572 di Seul 1988 a 3.800 di Atene 2004 per una crescita del 48%.