Si svolgerà domani, martedì 22 luglio, la "Marcia della Convivenza", promossa dalla Comunità di Base delle Piagge e condivisa da molte realtà cittadine e da singoli. "Camminiamo insieme" è il titolo dell'iniziativa, che intende rispondere con un'azione di apertura e accoglienza "contro la non-cultura della paura e dell'egoismo". La marcia partirà alle ore 18.00 da Piazza Indipendenza, toccherà le strade del centro, con tappe in punti ritenuti significativi per la promozione di una cultura di solidarietà e convivenza, e si concluderà in Piazza della Signoria alle ore 21.
"Solo cercando con più forza ciò che unisce rispetto a ciò che divide - scriveva la Comunità delle Piagge nella lettera da cui è nata l'idea della marcia - possiamo allargare i confini dei nostri piccoli mondi, per imparare a godere della ricchezza della diversità". Prenderà parte alla marcia Don Andrea Gallo della Comunità di S. Benedetto al Porto di Genova. All'arrivo in Piazza Signoria i manifestanti lasceranno la loro impronta di pace contro tutti i razzismi.
Così come già avvenuto in altre città italiane, mercoledì 23 luglio, dalle ore 9 alle ore 14 , il Comitato provinciale Arci, l’Anpi provinciale e la Cgil senese, saranno presenti a Siena nell’area del mercato settimanale, per protestare contro la proposta del ministro dell’Interno, Roberto Maroni di raccogliere le impronte dei bambini di etnia rom e sinti.
“Prendetevi le nostre impronte. Non toccate i bambini e le bambine rom e sinti”. E’ questo il titolo della campagna a cui hanno aderito le tre associazioni. “La schedatura dei bambini rom e sinti – affermano gli organizzatori – è un provvedimento grave, fortemente razzista e anticostituzionale, che è stato respinto anche dal Parlamento europeo in quanto viola la Convenzione per la tutela dei diritti del fanciullo e la Convenzione dei diritti dell’uomo. Si tratta di un atto persecutorio verso i bambini, che rischia di avere profonde ripercussioni sociali e che non può essere una risposta valida al problema della sicurezza nel nostro Paese”.
In prossimità della statua di Santa Caterina, a Siena, si troverà un gazebo all’interno del quale saranno disponibili moduli dove poter lasciare i propri dati e le proprie impronte, che unite a tutte quelle raccolte sul territorio nazionale, saranno inviate al ministro Maroni.