Occhio ai tatuatori ed ai piercer “da spiaggia”.
E’ il monito lanciato dalla categoria “Tatuaggio e piercer” di Confartigianato Imprese Firenze per l’estate 2008.
Sono infatti in aumento le segnalazioni di tatuatori e piercer al lavoro sulle spiagge italiane, ovvero in condizioni igienico-sanitarie del tutto carenti.
“Anche l’apparentemente innocuo tatuaggio all’hennè può riservare spiacevoli sorprese - spiega Fabio Pitti, presidente dei “Tatuarori e Piercer” di Confartigianato - E’ infatti pratica comune dei non professionisti aggiungere all’hennè sostanze per intersificarne il tono di nero e prolungarne la durata che possono però innescare eczemi e dermatiti allergiche e finanche provocare lo shock anafilattico.
Per non parlare dei rischi infezione connessi ai piercing o ai veri e propri tatuaggi eseguiti con strumenti non sterili ed in ambienti inadeguati dal punto di vista sanitario”.
Confartigianato raccomanda ai consumatori, specie ai più giovani, di affidarsi solo a professionisti riconosciuti ricordando che in Toscana, grazie alla recente Legge Regionale sull’Estetica, Tatuaggio e piercing per esercitare la professione occorre obbligatoriamente essere in possesso del titolo di Tecnico Qualificato.
Proprio oggi è partito a Firenze il primo corso che in provincia consentirà il rilascio della qualifica regionale.
Il corso (tenuto da personale medico specializzato, biologi, tecnici di primo soccorso, tecnici ambientali, tecnici della sicurezza nei luoghi di lavoro e avvocati) affronterà tutti gli aspetti cruciali delle due professioni: anatomia; fisiologia; dermatologia; allergologia; primo soccorso; deontologia; patologia e chimica dei metalli (solo per piercer); smaltimento rifiuti; HACCP; Testo Unico sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro; privacy. E’ ancora possibile parteciparvi recuperando la prima lezione (info 055.7326983).
“Anche i tatuatori e piercer già in attività devono acquisire la qualifica regionale e dimostrare entro ottobre 2008 di essersi iscritti ad un corso che ne consente il rilascio, pena la sospensione dell’attività” specifica Pitti.