Firenze 3 luglio 2008- Manifestazione indetta dai sindacati domani in Viale Guidoni, davanti alla Sede Telecom. Telecom è una delle più grandi industrie del paese, ma rischia di venire ridimensionata dalla riduzione di 5000 lavoratori (circa il 10% degli organici) per una operazione di “riduzione dei costi”. Chi garantirà lo sviluppo della rete in fibra? Chi garantirà il livello qualitativo e quantitativo dei servizi tale da soddisfare gli utenti? Chi risponderà ai tanti problemi di ogni giorno? Solo in Toscana si perderebbro circa 250 posti di lavoro.
A rischio ci sono non solo i posti di lavoro, ma anche la tutela dei consumatori, la loro libertà e possibilità di comunicare.
SLC CGIL, FISTel CISL e UILCOM UIL insieme a tutte le RSU della Toscana, contrastano con forza questa politica aziendale, ma anche Federconsumatori esprime tutta la propria solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori: "Ottenere in trasloco, o un nuovo allaccio della linea telefonica compora attese molto più lunghe di quanto stabilito dal contratto di servizio -spiega il Presidente, Romeo Romei- Ottenere la riparazione di guasto è una odissea anche quando la linea telefonica è indispensabile per la propria attività lavorativa o per la sicurezza dei propri familiari anziani o malati.
I disservizi sono frequenti pur essendo Telecom una delle più grandi aziende del paese che ha fatto arrichhire molti potenti del nostro paese. Ridimensionarie ulteriormente l'organico crea certamente un ulteriore abbassamento della qualità del servizio che ha forte necessità di nuovi investimenti e un attenzione particolare alle esigenze e al diritto alla comuniczione derivente dalle famiglie e dalle imprese".