SAN CASCIANO IN VAL DI PESA- L’annullamento degli atti pubblici del Comune di San Casciano e della Provincia di Firenze, richiesto da un gruppo di associazioni ambientaliste, relativi alla costruzione del nuovo insediamento della Laika in località Ponterotto, non verrà effettuato. Lo ha deciso il Tar giudicando il ricorso ambientalista anti-Laika in parte da respingere, in parte inammissibile. La notizia dell’esito della sentenza è stata accolta con soddisfazione dagli amministratori comunali che così si sono espressi sulla questione.
“L’esito del ricorso non fa che dare ragione – dichiara il sindaco Ornella Signorini - alla filosofia che, sin dai primi passi, ha caratterizzato la nostra scelta di politica di governo del territorio in merito al trasferimento di un’importante realtà produttiva come l’azienda Laika nell’area del Ponterotto. Un’azione, la nostra, ispirata ai principi dell’ambientalismo del fare, ferma sul rispetto e la salvaguardia dell’ambiente, decisa a garantire alla comunità qualità della vita e a costruire l’equilibrio di un’identità, quella del territorio, sul rapporto tra le effettive esigenze dei cittadini, abitative ed occupazionali, di cui come amministratori dobbiamo tenere conto, e le risorse territoriali disponibili.
Devo ammettere che, nonostante l’accanita avversione degli ambientalisti, la tranquillità e la consapevolezza di aver agito nell’interesse pubblico è stata per noi una costante. Ci aspettavamo la bocciatura del Tar, sicuri della correttezza, della trasparenza e della serietà con la quale si sono svolte tutte le procedure. Mi auguro dunque che, al di là degli ostacoli che un percorso lungo e controverso come questo può presentare, la realizzazione dell’insediamento avvenga in tempi brevi, divenendo un punto di forza economica e di sicurezza per i lavoratori in un momento in cui, in generale, la tendenza, negativa, è quella della delocalizzazione”.
“Serietà ai massimi livelli - ribadisce l’assessore all’Urbanistica Carlo Savi - da parte politica, amministrativa e degli uffici che al nostro fianco, con impegno e professionalità, hanno seguito e portato avanti il lavoro: questo lo spirito che ci ha mosso nel dare senso e concretezza alla Variante Laika.
Un sacrificio territoriale che abbiamo sposato nell’idea e nei fatti pensando prima di tutto al ‘ritorno’ e ai benefici che la comunità avrebbe potuto trarre da questa operazione sotto il doppio profilo economico e sociale. Sono altrettanto convinto, che a differenza dei criteri dialoganti che abbiamo adottato per confrontarci con chi dissentiva dalla nostra posizione, la dura battaglia messa in campo dagli ambientalisti non ha certo agito a favore del nostro lavoro e conseguentemente dell’interesse dei cittadini.
Il nostro percorso avrebbe potuto ottenere risultati in tempi più brevi e forse anche migliori se, anziché condurre il lavoro in totale solitudine, continuamente attaccati da interlocutori non corretti, questi avessero collaborato ed agito in maniera seria e costruttiva. Siamo altrettanto soddisfatti per la notizia che riguarda la proposta di archiviazione del gip riguardo agli aspetti penali della vicenda le cui indagini preliminari, secondo quanto pervenuto fino a questo momento, non avranno seguito.
L’ennesima conferma della correttezza del nostro agire politico, unicamente finalizzato al bene della comunità”.