Firenze, 6 Dicembre 2007- “La qualità della vita ed il benessere sono associati alla disponibilità di un sistema di trasporto sicuro, affidabile, comodo e rapido. Firenze soffre invece di quella sindrome che vede ogni giorno auto in fila, ferme o quasi, ma con il motore acceso a consumare carburanti sempre più costosi e ad emettere inquinanti...” Inizia così l'appello che Legambiente e Amici della Terra hanno chiesto di firmare ai più importanti soggetti sociali del mondo fiorentino. É un appello che mira a sensibilizzare i cittadini sui vantaggi ambientali, economici e sociali che possono venire da un sistema più efficiente di mobilità, di cui la tramvia, insieme ad un diversa organizzazione delle linee degli autobus, ad un potenziato servizio ferroviario regionale e metropolitano, integrato da nuovi parcheggi scambiatori, da un sistema di nuove piste ciclabili e dalla pedonalizzazione di nuove aree della città, sarà parte fondamentale. Aderendo a questo appello, per la tramvia si mobilitano la corrazzata Arci, con tutti i suoi circoli, e le Acli, le associazioni sportive Aics e Uisp, alcuni professori universitari.
Scendono poi in campo Cgil, Cisl e Uil e Confesercenti è in prima fila, insieme a molti imprenditori. Tra gli ambientalisti, assieme a Legambiente e Amici della Terra, anche Greenpeace, Lipu, Ambiente e Lavoro, Ecologia e Lavoro, Sinistra Ecologista. Tutti uniti per far prevalere il “no” ad un referendum che vorrebbe arrestare i lavori per le linee 2 e 3 di un'opera infrastrutturale che andrebbe invece accettata con responsabilità ed entusiasmo, come mezzo per il potenziamento del trasporto pubblico, asse strategico per una mobilità sostenibile.