Firenze, 28 giugno 2008- Migliorare l’efficienza irrigua per tutelare le risorse idriche. E’ questo uno dei punti centrali del seminario in programma martedì 1 luglio a Venturina (sala Ce.Val.Co. in via della Fiera) che Arsia organizza per presentare i risultati del progetto “S.E.Agr.I.T. – sostenibilità economico-ambientale dell’agricoltura irrigua toscana” finalizzato proprio alla razionalizzazione degli impieghi irrigui. Avviato nel 2004 tramite bando pubblico dall’Arsia, il progetto si è concluso alla fine del 2007 e ha eseguito su un campione di aziende agricole di quattro comprensori toscani (pianura grossetana, Val di Chiana, Val di Cornia e Val di Cecina) la rilevazione delle modalità di gestione delle risorse idriche, evidenziando le principali cause di inefficienza e fornendo indicazioni tecniche e tecnologiche per il miglioramento della gestione dell’irrigazione.
I risultati del progetto consentiranno tra l’altro di supportare tecnicamente gli interventi attivati dalla Regione Toscana con il nuovo piano di Sviluppo Rurale, che offre alle imprese alcune opportunità per razionalizzare la gestione dell’acqua in agricoltura nell’ambito dei finanziamenti per l’ammodernamento delle aziende agricole.
In particolare la misura 121 prevede investimenti per migliorare l’efficienza degli usi, promuovendo il risparmio idrico attraverso l’adeguamento delle apparecchiature irrigue, per la valorizzazione delle acque meteoriche, attraverso il loro accumulo in serbatoi e piccoli invasi, nonché per il riutilizzo dei reflui civili depurati.
Il seminario, rivolto a tecnici e imprenditori, illustrerà i risultati finali del progetto aprendo quindi una riflessione con chi opera nel settore dell’irrigazione sugli aspetti gestionali e tecnologici da adottare per migliorare l’efficienza irrigua, tutelando le risorse idriche.
Il progetto, coordinato dal Dipartimento di Ingegneria agraria e forestale dell’università di Firenze, è stato condotto da un gruppo di ricerca costituito da quattro università toscane, dagli enti tecnici delle organizzazioni professionali agricole e dall’Urbat, l'associazione dei Consorzi di Bonifica della Toscana.