Firenze, 13 giugno 2008- L’agricoltura toscana? I redditi degli agricoltori toscani sono in picchiata: dal 2000 al 2008 il reddito di ogni agricoltore è diminuito del 18,2%, mentre nello stesso periodo quello dei colleghi europei è aumentato del 16,2%, per una differenza di circa il 35% pur avendo a che fare con le stesse politiche comunitarie. Molti i problemi che si trovano quotidianamente a fronteggiare le aziende agricole toscane: dalle difficoltà legate alla crisi dei comparti produttivi, zootecnia e cereali, ai problemi sul mercato, legate alla minore possibilità di acquisto delle famiglie e annesso calo dei consumi, elevati costi di produzione degli agricoltori, a cominciare dal gasolio, ma anche dei sementi e fertilizzanti, che hanno avuto aumenti considerevoli.
Secondo la Cia Toscana è inoltre necessario intervenire sugli strumenti locali di pianificazione, forse un po’ troppo punitivi, e risolvere una volta per tutte il problema dei danni provocati dagli ungulati che interessano molte province toscane. La Cia Toscana farà il punto conclusivo sulle assemblee provinciali e lo stato di salute dell’agricoltura toscana, lunedì 7 luglio, in occasione di un incontro a Firenze alla presenza del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini e del presidente della Cia Giuseppe Politi.