Risulta evidente un pesante scollamento tra il consenso di cui dispone lo schieramento che governa Firenze e l’immagine della gestione, contrassegnata da palesi insuccessi e gravi carenze. L’aspetto meno negativo della gestione Domenici corrisponde alla competenza ed efficacia amministrativa (valutata positivamente da un elettore su 3). Solo un elettore su 4 si è pronunciato favorevolmente per quello che riguarda la gestione complessiva della città. La situazione dei parcheggi rappresenta insieme alla riorganizzazione/contenimento del traffico privato il punto più critico della gestione del Sindaco Domenici; sono in pratica 2 su 3 gli elettori insoddisfatti dell’operato della Giunta Comunale su queste tematiche.
In particolare sulla tematica dei parcheggi l’operato della gestione Domenici trova pochi sostenitori. Coinvolge più della metà degli elettori l’insoddisfazione per i risultati conseguiti dalla gestione in materia di controllo/contenimento dell’immigrazione extracomunitaria, insicurezza e microcriminalità, degrado dell’immagine della città.
Priorità d’intervento
La situazione della circolazione, in tutti i suoi aspetti, dai lavori in corso ai trasporti pubblici, ai parcheggi, all’inquinamento, fino al rumore rappresenta agli occhi degli elettori fiorentini, la problematica che domina la vita cittadina.
C’è comunque un ulteriore aspetto che chiede risposte prioritarie, quello della sicurezza e del degrado dell’immagine della città. Rispetto al voto espresso nelle recenti (Aprile 2008) elezioni politiche se l’ipotesi di una Lista Civica trasversale, distinta ed alternativa rispetto ai 2 principali schieramenti, raccoglie un’adesione preponderante fra gli elettori del centro-destra e del centro (UDC) ed una discreta disponibilità presso gli elettori del centro-sinistra (circa 40%); inoltre potrebbe raccogliere buona parte delle schede bianche e nulle (astensione) e riportare al voto quasi un elettore su 3.
Per questa Lista Civica “ideale” si riscontra un appeal consistente, trasversale ai due principali schieramenti, una disponibilità di oltre il 50% degli elettori fiorentini.
Il richiamo esercitato è solo marginalmente superiore (sempre in percentuale) fra gli elettori 2004 del centro-destra rispetto a quelli del centro-sinistra. Inoltre il consenso risulta particolarmente intenso presso gli elettori che si erano astenuti in occasione del turno di ballottaggio (quasi 2 su 3).
Il richiamo della Lista Beppe Grillo
Anche a fini comparativi abbiamo inoltre testato presso il nostro campione di elettori fiorentini l’ipotesi di una lista alternativa a quella dei 2 principali schieramenti, “certificata Beppe Grillo”.
L’ipotetica lista Beppe Grillo svilupperebbe un consenso soltanto relativo, significativo in termini di rapporti di forza tra gli altri schieramenti ma non decisivo: un elettore su 6 circa. Il consenso comunque proverrebbe essenzialmente dagli elettori 2004 del Sindaco Domenici in quanto gli elettori 2004 del centro evidenziano una notevole riluttanza. Ci sarebbe comunque un certo richiamo presso gli elettori che in occasione del ballottaggio finale del 2004 si erano astenuti.
"Dal sondaggio emergono unicamente dati negativi -ha commentato il capogruppo dell'Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli in una conferenza stampa stamani a Palazzo Vecchio in cui è intervenuto Riccardo Sarra capogruppo di An e due componenti del comitato provinciale Udc Vincenzo D'Angelo e Simona Forzoni- solo 1 fiorentino su 20 ritiene che l'amministrazione abbia operato in modo positivo sul contenimento e la riorganizzazione del traffico privato.
Solo 1 fiorentino su 10 crede che l'amministrazione abbia operato bene sul versante dell'immigrazione clandestina, contro la lotta all'inquinamento e per il sistema dei parcheggi. Ancora, solo 1 fiorentino su 5 ritiene che questa amministrazione abbia operato bene sull'immagine e il degrado della città. Proseguendo, solo 1 fiorentino su 4 è soddisfatto su i passi avanti fatti in tema di sicurezza, abusivismo e microcriminalità. Sulla competenza e l'efficienza amministrativa di questo comune si è espresso favorevolmente 1 fiorentino su 3.
Tutto ciò - ha sottolineato Razzanelli - è segno evidente di un pesante scollamento tra chi detiene il potere e chi lo subisce. Traffico, mobilità, degrado e sicurezza, sono questi i temi principali che i fiorentini ritengono irrisolti da un'amministrazione che per 9 anni non è mai stata in grado di dare delle risposte concrete, anzi. I dati confermano in modo inequivocabile che i fiorentini hanno voglia di voltare pagina. Manca ancora un volto definito - prosegue il consigliere comunale - per questa nuova formazione civica trasversale alternativa, ma nonostante ciò i risultati mettono in evidenza la propensione per una lista civica.
E' favorevole il 22% della Sinistra Arcobaleno, il 75% del Pdl, l'83% dell'Udc, il 45% del Pd. E' interessante notare che la quota del Pd disposta a votare una lista civica è pari a quella dell'elettorato di sinistra espressosi contro la tramvia in occasione del referendum il 13 febbraio scorso. L'altro dato importante è che una lista civica credibile riporterebbe a votare il 35% di chi è rimasto a casa e l'82% di chi ha votato scheda bianca o nulla sarebbe disposto a trasformarla in un voto positivo per questa nuova formazione.
La potenzialità di una lista civica passa di gran lunga il 50% il totale degli elettori fiorentini".