Sarà davanti a una platea di 200 persone che Vinicio Capossela mercoledì 18 giugno alle ore 21.00 presenterà al Museo Marino Marini il suo reading “Storie di Marinai, Balene e Profeti”, qui in omaggio all’artista Claudia Losi, a cui è legato da amicizia e stima, che presenta presso il museo fino al 5 luglio la sua personale dal titolo “La coda della balena e altre opere 1995_2008”. Curata da Alberto Salvadori e a.titolo, la mostra svela a Firenze un’artista che con l’uso del filo, del ricamo e del tessuto disegna paesaggi reali: vulcani, muffe, animali, coinvolgendo spesso, all’interno del lavoro, gruppi di persone, proprio come nel caso di BALENAPROJECT: una balena di dimensioni reali, 24 metri, cucita in tessuto di lana.
E proprio di fronte a questa balena, Capossela presenterà la sua performance-omaggio: «Saranno storie di marinai, balene e profeti raccontate ai piedi della balena di lana più grande del mondo.
Come un'attrazione da circo delle stranezze, la balena di lana più grande del mondo non è opera del Signore, ma di Claudia Losi, artista. Una balena viaggiante che non porta disgrazia come il grande cetaceo imbalsamato e maleodorante del capolavoro di Béla Tarr "Le armonie di Werkmeister", ma porta conforto e lietezza. Cosa si può immaginare, infatti, di più confortante di una balena di lana di 24 metri confezionata a mano? E' l'alveo materno più adatto per abbandonarsi a storie di marinai, balene e profeti, che fin dalla prima apparizione del grande Leviatano, ne hanno accompagnato le rotte oceaniche».
Un misto di letture e canzoni, che racconta di «quello che sta sotto e sopra la superficie del mare.
Sopra, le apparizioni, i segni, i presagi. L’albatros, lo spruzzo misterioso, i fuochi fatui, il tuono e il fulmine. Il vascello fantasma. Sono tutte cose che si avvistano, o si crede di vedere sulla superficie, mentre sotto, per tutte le creature che vedono le luci delle barche come stelle e costellazioni del loro cielo al rovescio, sotto è il side show, il circo delle stranezze ittiologiche della natura. Il musical sottomarino». Una raccolta di testi sul mare che spaziano da “Moby Dick” a “La ballata del Vecchio marinaio” di Coleridge, dal “Libro di Giona” a “Scandalo negli abissi” di Celine, oltre a testi dello stesso artista, che leggerà dal suo romanzo “Non si muore tutte le mattine”, il racconto “La costola di Garopaba”.
E poi canzoni come “Dalla parte di Spessotto”, “Canzone a manovella” e “Santissima dei naufragati”, «una metafora del nostro modo di stare su questo mondo, nella stessa barca, dove chi comanda la guida, lo fa perseguendo altri interessi».