Osservatorio delle evoluzioni del lifestyle contemporaneo, del costume e della cultura creativa che procedono ormai di pari passo con la moda, Pitti Uomo si ispira per il layout di questa edizione a un tema di grande attualità, la mobilità ecosostenibile. Protagonista di Free Cycle – Free Mobility è la bicicletta, sempre più simbolo di un’estetica quotidiana e oggetto di culto da parte di una tribù che conta adepti in tutto il mondo, ma anche elemento chiave di una serie di fenomeni “tendenza” globale.
Dal Bicycle Film Festival di New York, oggi approdato anche a Milano, al Critical Mass, movimento “politico” nato a San Francisco e ormai globalmente affermato, dalle nuove tendenze giovanili e metropolitane a un uso sportivo della bici in città (dopo skate e rollerblade) alle ciclofficine autogestite di Bruxelles, fino a tentativi come quelli londinesi di ridisegnare la città - anche attraverso l’introduzione di piste ciclabili - per farne una slim city, città snella contro l’obesità di troppi dei suoi abitanti.
A questa edizione di Pitti Uomo, grazie alla collaborazione con ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, la bicicletta sarà protagonista indiscussa del set di allestimento della manifestazione: una mega-installazione, una serie di enormi quadrerie ideate da Oliviero Baldini per il grande piazzale dentro la Fortezza da Basso, saranno interamente costruite utilizzando biciclette delle migliori marche italiane; e in aggiunta le varie componenti della bicicletta diventeranno elementi grafici originali che caratterizzeranno il percorso all’interno delle sezioni del salone.
Per l’occasione il mensile Velvet ha realizzato uno speciale servizio fotografico dedicato al tema della mobilità ecologica, che sarà protagonista del numero in uscita.