Firenze, 5 giugno 2008- Il Governo vuol tagliare le tasse. Di questo Claudio Martini ha parlato oggi con il presidente Berlusconi: "La riduzione dei costi della ‘cosa pubblica’ è necessaria e in Regione ci stiamo già lavorando, ma deve essere perseguita in base a due principi. Deve essere un’operazione che porti un risparmio per i contribuenti senza penalizzare servizi e investimenti per la comunità e che i tagli, che direttamente o indirettamente coinvolgeranno gli Enti locali, vengano concordati.
Non è questa la strada che sta seguendo il Governo. E’ stato tagliato il fondo di sostegno al trasporto pubblico locale: le risorse straordinarie per rinnovare il parco mezzi o fare investimenti. E’ stato tagliato il fondo per isole minori: 20 milioni l’anno, dal 2008 al 2010, per lo sviluppo delle piccole isole. Anche il fondo per la ristrutturazione e l’ammodernamento della rete idrica è finito sotto la scure del governo: 30 milioni nel 2008, 20milioni nel 2009 e altrettanti nel 2010.
Anche il fondo per la forestazione e la realizzazione delle aree verdi urbane e periferiche nei Comuni a maggiore crisi ambientale è stato azzerato (50 milioni l’anno per i prossimi tre anni), il fondo per lo sport di cittadinanza (20 milioni quest’anno, 35 nel 2009 e 40 nel 2010). Il Consiglio dei ministri ha deciso di tagliare alcune voci di spesa che riguardano il bilancio dello Stato e il decreto “mille proroghe”: scompaiono i 77 milioni l’anno, per i prossimi tre anni, che sarebbero dovuti diventare incentivi alle imprese per lo spostamento del traffico pesante dalle strade al trasporto via mare.
Meno soldi anche per lo sviluppo del trasporto merci su ferrovia: il decreto Tremonti azzera il fondo da 15 milioni l’anno per i prossimi tre anni previsto dall’ultima finanziaria. Cancellati i 50 milioni del fondo per l’inclusione sociale degli immigrati, fondi direttamente collegati ad una politica per una maggiore sicurezza, e le risorse (55 milioni per ciascun anno del prossimo triennio) per lo svolgimento di attività socialmente utili. Scompaiono anche i 16 milioni di euro l’anno, da qui al 2010, previsti nel Decreto Milleproroghe e che avrebbero dovuto incrementare il fondo di finanziamento ordinario per l’Università.
Per la Toscana si potrebbe parlare di un taglio di finanziamenti di 25-30 milioni. Inoltre in questi giorni abbiamo letto sui giornali annunci che colpirebbero ulteriormente la Toscana. Tagli ai fondi destinati al Festival Pucciniano, al nuovo auditorium di Firenze, all’Accademia della Crusca. Tutto questo non è pensabile. Tagli indiscriminati contribuirebbero solo ad alimentare una situazione di grande difficoltà per quanto riguarda le condizioni di sviluppo della nostra realtà. A Berlusconi e al governo chiederò certezza sui finanziamenti e certezza per i Comuni sui mancati introiti dell’Ici.
Altrimenti non potremo realizzare gli interventi indispensabili per sostenere lo sviluppo, tutelare l’ambiente e sviluppare le politiche sociali".
“I dati parlano chiaro. I recenti provvedimenti di natura fiscale adottati dal nuovo Governo come l’azzeramento dell’ICI comporteranno minori trasferimenti per il bilancio regionale dell’ordine dello 0,26%: 25 milioni contro 9.753 milioni di euro di entrate totali. Una inezia, sulla quale, però, Martini ha deciso di intavolare il primo braccio di ferro con il nuovo Governo entrando, di fatto, in rotta di collisione perfino con il ‘compagno’ Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna e Capo della Conferenza delle Regioni, che lo smentisce proponendo al Presidente Berlusconi una totale collaborazione.
Due facce dello stesso PD.” Alberto Magnolfi, Presidente del Gruppo regionale di Forza Italia verso il Popolo della Libertà, va all’attacco accusando Martini di strumentale ed intempestiva demagogia. “L’azzeramento dell’ICI e la detassazione degli straordinari attuate dal Governo risponde ad una logica chiara; quella di alleggerire le tasse per famiglie, imprese e lavoratori in un quadro generale di riduzione degli sprechi, dei costi della politica e di riqualificazione della spesa pubblica dello Stato ma anche delle Regioni, delle Province fino ai Comuni.” “Costi che Martini e la maggioranza sembrano non voler proprio tagliare – incalza Magnolfi - .
Anche in questo caso i fatti parlano. Nell’ultimo anno Martini, per tenere unita la maggioranza, fare spazio a Rifondazione senza scontentare il PD, ha aumentato il numero degli Assessori: da 13 a 14. Ben 4 Assessori in più rispetto alla soglia massima dei 10 proposta dal PD per la prossima legislatura. Che senso ha attendere il 2010? Martini dia l’esempio: riduca subito il numero degli Assessori.” “Deve cambiare totalmente la cultura politica che in Toscana – continua Magnolfi – è ancora quella della elargizione a pioggia verso attività improduttive sul piano dei risultati ma utili al mantenimento del consenso.
Un esempio fresco fresco? i 5 milioni di euro destinati a finanziare 186 progetti per le politiche giovanili. Soldi che in teoria dovrebbero servire per i giovani ma che in realtà saranno utilizzati dai Sindaci per fare la loro piccola iniziativa. Tanto fumo senza arrosto!” “Altro esempio? i meeting di San Rossore che in 7 edizioni sono costati ai toscani oltre 1,5 milioni di euro. Di cui 36.000 euro spesi nel 2006 – denuncia Magnolfi - per impartire all’Assessore una migliore preparazione per affrontare la kermesse.
Queste spese, citate a titolo di esempio, e tante altre della stessa ispirazione possono e devono essere tagliate subito se si vuole veramente aiutare le famiglie i giovani e rilanciare l’economia toscana.”