Giureranno la fiducia questa pomeriggio, ore 17, davanti al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano ma ai ministri del Berlusconi IV (e, stando ai rumors, al fiorentino e prossimo sottosegretario con delega all’Editoria Paolo Boaniuti), già arrivano le prime richieste ufficiali.
Questa mattina a Roma, nel corso della presentazione del rapporto “La stampa in Italia 2005-2007”, la Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg) ha infatti distribuito ai presenti un dispaccio contenente alcune indicazione per una riforma del settore.
Partendo dai provvedimenti, rimasti però sulla carta, Bonaiuti prima e Levi poi - si legge nel documento – occorrerà “mettere a punto un nuovo disegno di legge che incontri un consenso generale: l’editoria giornalistica, e in particolare la carta stampata, va sostenuta non soltanto perché è un elemento della cultura civile di un Paese, ma anche perché adempie una funzione di chiarezza e di trasparenza indispensabile nella vita di una comunità”.
Ed eccole le proposte su cui, con ogni probabilità, già nelle prossime settimane si aprirà un dibattito con le istituzioni:
- istituire il credito di imposta per gli investimenti in innovazioni tecnologiche e rifinanziare il credito agevolato per il settore, fermo al 2003;
- prevedere un fondo per la nuova occupazione e la multimedialità;
- reintrodurre il credito di imposta per l’acquisto della carta in favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici;
- prevedere l’esenzione totale dall’IVA per il comparto dell’editoria;
- potenziare la pubblicità dello Stato e degli Enti pubblici sulla carta stampata a garanzia di una maggiore trasparenza dell’attività amministrativa;
- l’introduzione di agevolazioni fiscali per la sottoscrizione di abbonamenti a quotidiani, periodici e agenzie di stampa;
- la previsione di misure di incentivazione della lettura dei giornali tra i giovani, le donne e i pensionati e nelle aree del Paese con bassi indici di diffusione della stampa.
giovedì, 21 novembre 2024 - 18:26