Finanziamenti nazionali: bando per l'internazionalizzazione degli artigiani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2008 21:49
Finanziamenti nazionali: bando per l'internazionalizzazione degli artigiani

E' stato pubblicato il Decreto relativo al Bando di attuazione delle misure in favore dell’internazionalizzazione delle imprese artigiane. Le domande possono essere presentate esclusivamente dai seguenti soggetti:
• consorzi all’esportazione collegati ad imprese artigiane, per progetti che coinvolgono almeno tre imprese artigiane, la cui ragione sociale va espressamente indicata nella domanda;
• raggruppamenti, anche costituiti ad hoc, di almeno tre imprese artigiane.
Le imprese interessate devono risultare operative da almeno un anno ed i raggruppamenti costituiti ad hoc dovranno procedere alla costituzione formale di una RTI entro trenta giorni dalla data di comunicazione dell’ammissione al finanziamento.
Sono ammissibili al finanziamento i progetti di promozione all’estero di prodotti o servizi di imprese artigiane presentati da aggregazioni di imprese artigiane.
I progetti devono illustrare in maniera chiara l’obiettivo promozionale che si intende realizzare (es.: apertura di un nuovo mercato, azioni preliminari per investimenti produttivi, ricerca di partner commerciali, miglioramento di servizi logistici).

A titolo indicativo, sono elencate di seguito alcune tipologie d’attività di progetto:
a) campagne di promozione all’estero (partecipazione a fiere e mostre, attività collaterali alle presenze fieristiche, azioni di comunicazione sul mercato, seminari, incontri bilaterali tra operatori);
b) missioni commerciali settoriali;
c) azioni pubblicitarie e di relazioni pubbliche intese a diffondere la conoscenza dei prodotti e/o dei marchi;
d) conferenze di commercializzazione nel territorio in cui hanno sede i raggruppamenti/distretti/filiere beneficiari, destinate ad operatori esteri;
e) studi e consulenze finalizzati alla messa in rete delle imprese proponenti, per una loro migliore promozione nei mercati esteri;
f) studi di fattibilità per investimenti commerciali o produttivi all’estero in show room, centri servizi, centri di assistenza tecnica, franchising, joint ventures;
g) analisi per l’innovazione dei processi produttivi, distributivi e logistici, in funzione della domanda internazionale;
h) formazione delle imprese artigiane in materia di marketing internazionale.

Ciascun progetto può riguardare al massimo due Paesi della stessa area geoeconomica non appartenenti alla UE. Ciascuna azienda partecipante ai progetti deve prendere parte a tutte le iniziative proposte. Ciascuna impresa potrà partecipare ad un solo progetto.
L’ammontare massimo di ciascun finanziamento, fermo restando il limite del 50% del costo complessivo del progetto e fatti salvi i casi di disponibilità regionale o provinciale inferiore, è pari a 80.000 euro elevabile a 100.000 euro nel caso di domanda presentata da almeno 5 imprese.
Il preventivo dei costi potrà prevedere solo spese quantitativamente e qualitativamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto, riconducibili alle seguenti tipologie:
• affitto di aree e allestimenti di fiere all’estero;
• materiale pubblicitario, cataloghi, brochure, inserzioni, in lingua inglese e nella lingua veicolare del luogo dell’iniziativa di pubblicità;
• spese di trasporto merci da esporre e spese assicurative;
• affitto di locali all’estero per workshop, seminari, dimostrazioni;
• affitto di locali in Italia e spese collegate per conferenze di commercializzazione o corsi di formazione;
• docenze formative;
• spese di interpretariato e traduzioni;
• attività di consulenza professionale, allestimenti, studi di fattibilità, programmi di innovazione organizzativa.

Saranno ammesse le spese effettuate a partire dal giorno successivo alla data di spedizione della domanda di finanziamento.
Le domande devono essere redatte sull’allegato modulo (allegato B) e contenere tutta la documentazione in esso specificata. Le domande vanno spedite agli Uffici riportati nell’allegato elenco (allegato C) della regione o della provincia autonoma in cui hanno sede legale i proponenti. I progetti dei raggruppamenti composti da imprese che non hanno sede legale nella stessa regione o provincia autonoma vanno presentati al Ministero del commercio internazionale, Direzione generale per la promozione degli scambi, Divisione II, viale Boston n.

25 - 00144 Roma. Le domande devono essere spedite con raccomandata postale o per corriere. Fa fede la data apposta sul timbro postale o, per l’inoltro via corriere, la data di consegna allo stesso.

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