Firenze, 13 maggio 2008- Dalla Toscana un nuovo strumento di analisi economica realizzato da Unioncamere Toscana con la consulenza scientifica di Prometeia spa.
E' il nuovo indicatore dell'andamento congiunturale - presentato oggi nel corso di un convegno - che sintetizza i diversi aspetti dell'economia territoriale, dai dati sul valore aggiunto, al commercio estero, il mercato immobiliare, la cassa integrazione, i prezzi al consumo, i consumi di energia elettrica, la consistenza del parco veicolare.
Uno strumento nuovo di analisi dell'economia territoriale, in grado, a differenza del Pil, utilizzato come indicatore tradizionale di misurazione della "salute" economica di un territorio, di descrivere sia l'andamento generale che le interazioni dei fenomeni maggiormente rilevanti della congiuntura economica.
La creazione di un indicatore sintetico nasce dall'esigenza di sintetizzare le numerose informazioni relative ai vari fenomeni complessi e multidimensionali caratterizzanti un sistema economico in un unico strumento, al fine di veicolare interpretazioni trasparenti sull'evoluzione ciclica generale degli ultimi venti anni e sulle interazioni tra le diverse variabili regionali nel corso del ciclo stesso.
Il lavoro in questione nasce da un progetto pilota del 2003, quando l'Istituto di Studi e Ricerche (ISR) della Camera di Commercio di Massa-Carrara ha varato il primo indicatore sintetico in grado di riassumere l'evoluzione ciclica dell'economia provinciale.
Considerato il successo dell'esperimento e data l'esigenza di una conoscenza approfondita del proprio territorio regionale, Unioncamere Toscana ha costituito un gruppo che ha lavorato al fine di estendere la creazione di tale indice alle altre province toscane e a livello regionale.
La costruzione dell'Indicatore Sintetico Regionale ha utilizzato le informazioni ricavabili da una banca dati costituita da 45 serie storiche relative al periodo 1985-2007. Tali variabili sono state sottoposte ad una serie di trattamenti e, successivamente, sono stati aggregati fornendo ad ognuna di esse un particolare peso proporzionale alla loro influenza sul ciclo economico.
Il risultato finale è quindi una serie storica rappresentata graficamente da una linea che esprime le oscillazioni e variazioni che il ciclo economico della regione Toscana ha subito in questi ultimi venti anni.
Si evidenziano tre fasi principali con durata media di circa sei anni (1985-1993, 1993-1999, 1999-2005) ed un'ultima, iniziata nel 2006, caratterizzata da una ripresa che, secondo i nostri risultati, è andata avanti nell'anno appena trascorso, per quanto con un certo rallentamento (l'indice da una variazione di +5,6% del 2006 sul 2005, passa ad una variazione di +3,9% del 2007 sul 2006). La grande utilità dell'indice si riscontra anche nella possibilità di questo strumento di studiare le interazioni delle diverse variabili con l'andamento generale.
Così si vede che grande influenza nel ciclo economico regionale hanno gli andamenti del commercio estero e del turismo, così come, d'altra parte, si evidenzia un'evoluzione in controtendenza dei dati sul mercato immobiliare. Andamenti indipendenti sono mostrati dalle serie storiche riguardanti il consumo di energia elettrica e la consistenza del parco veicolare regionale.