Dopo il successo delle precedenti tre edizioni, torna ad Altopascio (Lucca) sabato 10 e domenica 11 maggio la Festa del Pane che quest’anno si presenta con una formula totalmente rinnovata e avrà come titolo “Pane e ospitalità”, in omaggio all’antica tradizione di accoglienza dell’Ospedale dei Cavalieri del Tau, che nel Medioevo dava ristoro ai pellegrini in transito su questo importante crocevia della via Francigena. Un valore aggiunto per l’appuntamento che “riprende caratteri forti della tradizione Toscana, quali l’ospitalità e lo stare insieme” come sottolineato durante la conferenza stampa di presentazione in Palazzo Panciatichi da Aldo Manetti, presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale.
Ma anche uno stimolo a investire “per il futuro” su uno dei nostri più preziosi e antichi prodotti tipici, “non sufficientemente conosciuto al di fuori del nostro Paese”. La manifestazione quest’anno si presenta rinnovata - la progettazione è stata affidata ad Antonella Ulivelli - giacché investe sulla ricostruzione storica di luoghi che, nel tempo, “si sono conservati intatti, regalando un’emozione speciale”: la cinta medioevale del centro storico. Un’emozione che sarà rievocata da attori in costumi storici, stendardi, perfino da una tenda antica che riprodurrà il cielo medioevale (secondo la ricostruzione storica degli usi del tempo).
Un percorso giocato nelle tre piazze del centro di Altopascio, dove saranno in mostra e in assaggio i grandi pani della Toscana, ma anche i migliori prodotti del paniere lucchese. L’ingresso del pubblico sarà in Piazza della Magione proprio davanti alla Chiesa di San Jacopo che con il suo campanile è uno dei simboli della città. Da lì si entra in piazza degli Ospitalieri dove sono situati gli stand dei pani toscani. La Comunità Montana dell’Alta Val di Cecina (Pisa) sarà presente con il tipico pane casalingo di Montegemoli e quella dell’Alta Versilia con il pane marocco di Montignoso, la focaccia seravezzina e il pane di Azzano.
Quella della Lunigiana (Massa) con il pane di Vinca, dall’ aspetto scuro e rotondo, il pane di Agnino, quello di patate e il Marocca di Casola di farina di castagne. Si prosegue in Piazza Garibaldi, che fu il cuore dell’antica Magione dei Cavalieri del Tau dove troveranno spazio i panificatori di Altopascio con le varietà del loro pane. Si tratta di un prodotto caratterizzato da bozze e filoni con la crosta croccante e dorata e dalla mollica chiara e pastosa, per secoli la dieta dei pellegrini che sostavano alla “magione” e simbolo dell’accoglienza e dell’abbondanza.
La particolarità di questo pane – oltre alla qualità indiscussa delle materie prime – è la mancanza di sale, a cui si aggiunge la grande capacità manuale dei fornai, la fragranza ed anche la forma, spesso quadrangolare o più comunemente a filone. Dicono che il segreto del suo successo sia l’acqua di una certa durezza e la lievitazione, ma la maggior parte dei fornai di questa città sostiene che tutto dipenda solo e soltanto dalla loro abilità. Attualmente sono 12 i panificatori che producono il pane di Altopascio distribuito in tutta Italia.
Infine si arriva in Piazza Ricasoli, inoltre dove si potrà assaggiare e acquistare i prodotti del Paniere lucchese (il farro Igp della Garfagnana, i vari tipi di insaccati come il biroldo, la farina di neccio, l’olio, il miele, i vari tipi di vino ed i pecorini, le torte di farina di mais). Da segnalare, infine, che nella giornata di domenica Poste Italiane allestirà un suo spazio all’ingresso della manifestazione per effettuare l’Annullo Postale coniato apposta per la manifestazione. “Il nostro territorio si qualifica per la produzione di un pane di altissima qualità – spiega il Sindaco Maurizio Marchetti – e da tempo siamo impegnati in importanti attività promozionali prima fra tutte la costituzione dell’Associazione Nazionale Città del Pane che riunisce 45 città italiane dalla tradizione e cultura di questo alimento”.
“Pane e Ospitalità non è una semplice vetrina espositiva del “guardare e non toccare” – aggiunge l’Assessore alla Cultura e al Turismo Nicola Fantozzi – ma l’occasione per conoscere un alimento che mangiamo tutti i giorni senza pensarci e quindi avere la possibilità di scegliere e acquistare in modo consapevole”.
IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
Il programma prevede l’apertura della mostra mercato sabato 10 maggio alle 10.30 in piazza della Magione alla presenza di Maurizio Marchetti Sindaco di Altopascio, dell’Assessore alla Cultura e Turismo Nicola Fantozzi, di Aldo Manetti Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Toscana, Oreste Giurlani Presidente della Uncem Regionale, Alessandro Adani Assessore della Provincia di Lucca, Renzo Landi agronomo ed esperto di politiche agricole dell’Accademia dei Geogofili di Firenze.L’orario d’ingresso per tutte e due le giornate è dalle 10.30 alle 20 e non mancheranno gli eventi culturali, spettacoli, musica e arte come le installazioni scenografiche e danze della Compagnia teatrale Arteinscacco, il teatro di strada di Re Altero, i “Burattini di Pane” di Tomas Jelinek.
L’ingresso alla manifestazione sarà libero ma chi vuole può lasciare un contributo che sarà devoluto in beneficenza.