Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, firmato il 23 aprile scorso, il governo Prodi ha introdotto il riordino dei Livelli essenziali di assistenza erogati dal Servizio nazionale, allargando l’attuale elenco di prestazioni e servizi. Per la prima volta le cure termali sono state inserite nei Lea dando loro pari dignità rispetto ad altri tipi di prestazioni.
“Un risultato importante per tutto il settore termale – commenta il deputato del Partito Democratico, Franco Ceccuzzi – che andrà anche a beneficio delle Terme di Chianciano.
Grazie ai risultati della ricerca condotta dal Professor Antonio Fraioli, direttore della Scuola di Specializzazione in Idrologia Medica dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, le Terme di Chianciano sono state accreditate anche per la cura delle malattie reumatiche, in particolare l’osteoartrosi, che rientra tra le patologie inserite nei Lea”.
“Nei prossimi mesi – spiega Ceccuzzi – la mia battaglia all’opposizione si focalizzerà sulla legge sul termalismo n. 323 del 2000.
L’ incontro con il professor Fraioli – sottolinea il deputato del Pd – unisce il lavoro parlamentare con le competenze mediche e scientifiche, necessarie a dimostrare la validità delle cure termali. Grazie a questa valutazione medica, inoltre, potremo lavorare per accreditare un numero sempre maggiore di patologie curabili attraverso le acque termali. Si possono, così, riunire valori e obiettivi che vanno dal diritto alla salute al benessere fisico, dallo sviluppo delle cittadine termali a quelle di un settore che, pur vivendo momenti di crisi, ha ancora tante potenzialità inespresse”.
“Le acque termali di Chianciano – spiega il Professor Antonio Fraioli – e mi riferisco all’Acqua Santa e all’Acqua Fucoli, sono conosciute per la loro efficacia nella cura delle patologie che interessano il fegato, le vie biliari e l’apparato digerente.
Fermo restando che l’identikit delle Terme di Chianciano in Italia e nel mondo rimane quello legato a queste patologie, dal 2007 le Terme sono state accreditate anche per la cure delle malattie reumatiche, in particolare l’osteoartrosi. Si tratta di un risultato importante per le Terme, che arriva dopo una ricerca finanziata dalla Fondazione Mps, su commissione della Fondazione Terme di Chianciano, e condotta per approfondire ulteriormente la cura di alcune patologie”.
“E’ bene sottolineare – spiega ancora il Professor Fraioli – che non c’è una sola acqua termale efficace per qualsiasi tipo di patologia, ma che Chianciano presenta più fonti d’acqua termale con caratteristiche diverse.
Attualmente, stiamo portando avanti un’ulteriore ricerca, finanziata ancora dalla Fondazione Mps, per approfondire maggiormente gli effetti terapici dell’Acqua Sillene, impiegata nella fangoterapia anche su altre patologie. Abbiamo, infatti, proposto l’equiparazione dell’Acqua Sillene, un’acqua solfato-bicarbonato-calcica, ad altre acque termali dalle analoghe caratteristiche che già erano state accreditate nella cura dell’artrosi attraverso bagni e fanghi”.