Un quarto della popolazione ha un'età superiore ai 60 anni, nel 2025 il numero salirà a quasi il 40% della popolazione: per quella data il numero degli anziani supererà abbondantemente quello dei bambini ed adolescenti e non ci saranno più soldi per le pensioni. Come fare?
A questo e ad altri interrogativi tenterà di rispondere 'Il riordino della previdenza', il convegno promosso da Res Group che si svolgerà domani, mercoledì 12 marzo, a Palazzo Incontri in via De' Pucci 1 dalle 10.00 in poi.
"Le crisi economiche in cui versano famiglie, le debolezze della struttura finanziaria, le difficoltà di accesso ai servizi bancari creditizi impongono un profondo ripensamento su come gestire la finanza familiare – ha detto Gianluca Puccinelli, amministratore delegato di Res Group -.
La finanza familiare del futuro sarà orientata molto più a forme previdenziali e/o assicurative che alla speculazione o all'investimento in beni voluttuari".
Il convegno esaminerà le forme pensionistiche complementari, quelle forme di previdenza che giocheranno un ruolo fondamentale e che sono finalizzate a erogare una pensione aggiuntiva a quella erogata dagli Istituti di previdenza obbligatoria. Sono forme pensionistiche complementari: i fondi pensione negoziali, i fondi pensione aperti, i piani individuali pensionistici e i fondi pensione preesistenti, istituiti anteriormente al novembre 1992.
Al convegno interverranno Lorenzo Gai (Università di Firenze), Alberto Di Giorgio (Agenzia delle Entrate), Antonio Palma (Inps), Paolo Pellegrini (Mefop), Stefano Mainini (Anima Sgr), Sergio Corbello (Assoprevidenza), Giuseppe Mandarano (Aidp).