Continua domani, sabato 8 marzo, all’Auditorium Stensen, la sesta edizione del Samsung Korea Film Fest, il tradizionale appuntamento primaverile con la cinematografia sud-coreana.
Appuntamento principale della seconda giornata è Nowhere to hide (ore 20.00), il film poliziesco metropolitano che ha fatto conoscere il regista Lee Myung-se (al quale il festival dedica una retrospettiva) alla critica e al pubblico internazionale. Su una gradinata spazzata dalla pioggia, un killer freddo e spietato compie un omicidio in pieno giorno: sulle sue tracce si lanciano come mastini arrabbiati i detective Woo e Kim.
Il primo è un drop out tutto sigarette, cibo cattivo e violenza gratuita con i delinquenti, il secondo è un uomo tranquillo, tutto casa e fedeltà alle regole, che va in crisi la prima volta che deve uccidere un uomo. L’inseguimento dura 72 giorni, durante i quali Woo e Kim passano da un sospettato all’altro, da una violenza all’altra, da un appostamento all’altro, rischiando di perdere la vita (Kim) e la lucidità (Who). Alla fine il killer sarà sconfitto, ma a che prezzo?
La giornata si aprirà alle 16.00 con Bus l’abri (Il rifugio degli innamorati) di Lee Mi-yeon, film d’apertura della sezione “Woman Directors” dedicata alle registe donne.
Jae-sup, insegnante di letteratura in una scuola superiore, si ritrova in classe So-hee.
Inizialmente è lei ad essere attratta dall’uomo, e a cercare in tutti i modi di interessarlo, ma poi anche il disincantato e disilluso lupo solitario comprende di avere bisogno della sua vicinanza. Questo sentimento li aiuterà a sopportare la loro difficoltà a relazionarsi con gli altri, i problemi di comunicazione e i segno del passato. Sono due anime sole, che trovano il modo di stringersi l’un l’altra.
Alle 17.45 seguirà Fantastic Parasuicides, un film a episodi sul tema del suicidio (sventato).
I protagonisti dei tre episodi sono infatti individui che hanno intenzione di togliersi la vita, ma il sopraggiungere di avvenimenti imprevedibili vanifica i loro propositi, persuadendoli che la vita vale comunque la pena di essere vissuta.
Dalle 22.20 fino a notte inoltrata spazio alla notte horror “Korean Fear Night”. Alle 22.20 Beautiful Sunday di Jin Kwang, intenso e acclamato noir. Per pagare le costosissime cure ospedaliere della moglie in coma, il detective Kang è costretto a trafficare con la malavita.
Durante un sequestro di stupefacenti su una nave, 2 chili di droga si trasformano magicamente in 200 grammi: il resto è trafugato dal detective, d’accordo con un’altra gang. Si scatena immediatamente la caccia alla talpa e al recupero della droga confiscata: per Kang sono guai.
Alle 24.30 Someone behind you, horror ad alto tasso di emoglobina firmato Oh Ki-hwan Un’incredibile catena di sciagure e tentati omicidi mette Ga-in, una studentessa felicemente fidanzata con un giovane dottore, in uno stato di continua apprensione.
La sua angoscia cresce quando viene a sapere che, tramandandosi di generazione in generazione, una maledizione grava sulla sua famiglia. Da allora, come le suggerisce Suk Min, un misterioso coetaneo che le ronza intorno, inizia a diffidare di chiunque.