"E’ stata una bella giornata ieri. In campo e fuori. Arrivare a Firenze. Fare un goal contro una grande squadra è il sogno di tutti i giovani. Spero di farne anche in futuro." Ecco Papa Waigo, carattere ed umiltà della Fiorentina che ringrazia i compagni e segna anche per i senegalesi d'Italia: “E’ stata una bella giornata ieri. In campo e fuori. Arrivare a Firenze e trovare la gente che ti aspetta all'aeroporto per festeggiare è incredibile. Fare un goal contro una grande squadra è il sogno di tutti i giovani.
Spero di farne anche in futuro. Nel momento in cui ho calciato sul primo goal ho cercato di riprendermi dopo aver perso l’equilibrio e ho tirato incrociato. La cosa strana e che non mi aspettavo nemmeno di giocare. Tutto quello che viene è buono. In due partite non cambia la vita io resto Papa Waigo. Questi sei mesi a Genova sono stati un po’ strani. Neanche un goal e non una buona prestazione. Poi quando sono venuto a Firenze e ho visto che mi hanno cercato con insistenza, allora ho avuto una forte convinzione nei miei mezzi.
Il calcio è spettacolo, dopo il goal volevo un’esultanza spontanea. Lo faccio per far divertire, compagni e pubblico. Quando sono arrivato a Firenze sapevo di avere una responsabilità anche come ambasciatore dei Senegalesi che lavorano nelle fabbriche e fanno dei lavori più difficili del mio. Quando scendo in campo gioco un po’ anche per loro."
