di Walter Fortini
Firenze- I toscani pagano meno tasse di una buona parte d’italiani. Se ne è parlato oggi in Consiglio regionale. Lo ripete l’assessore al bilancio, che ricorda come quattordici regioni hanno aumentato l’addizionale Irpef con un effetto ben maggiore sulle tasche dei cittadini di quello che deriva dal ritocco del bollo auto. Ed è quanto emerge anche da uno studio comparato degli uffici della Regione, che ha esaminato nel dettaglio per il 2006 e per il 2007 le manovre fiscali di Toscana, Lombardia, Piemonte e Veneto.
Se il bollo auto in Toscana è infatti un po’ più alto che altrove – si paga il 10% in più, ma applicano le stesse tariffe altre cinque Regioni - l’addizionale Irpef regionale è da sempre al minimo, lo 0,9%. E messo l’uno accanto all’altra, la somma algebrica è sicuramente dalla parte dei toscani. Si legge nello studio e ricorda l’assessore che se fosse stata applicata in Toscana la manovra effettuata dalla Lombardia – dove nel 2008 l’addizionale Irpef è stata in parte ridotta per i redditi più bassi, ma continua comunque a spingersi fino all’1,4 per cento - la maggiore pressione fiscale sarebbe stata di 134 milioni di euro (94 milioni in più, tenuto conto che la manovra 2007 toscana è costata a cittadini ed imprese toscane 40 milioni di euro).
Qualora fosse stata applicata la manovra fiscale del Piemonte l’incremento sarebbe stato di 194 milioni di euro (154 milioni in più), mentre con quella veneta di 137 milioni di euro (97 milioni in più). Conti in tasca, un cittadino lombardo con uno stipendio da 30 mila euro lordi lordi e che possiede una Lancia Y 1.2 benzina o una Peugeot 206 1.2 (ovvero un’autovettura da 44kw Euro3) ha risparmiato ogni anno quasi 12 euro di bollo, ma ha dovuto sborsare oltre 100 euro in più di addizionale Irpef nel 2007 (più di un terzo della tassa che avrebbe pagato in Toscana) e ne verserà 60 in più anche nel 2008.
Solo sei regioni in Italia non hanno mai ritoccato l’addizionale regionale Irpef: la Toscana, tolta la Basilicata che può contare su qualche royalty petrolifera, è tra le sei la sola regione a statuto ordinario. Le altre sono il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige. Le manovre fiscali, è la conclusione dell’assessore, si accompagnano comunque a scelte politiche. La Toscana ha scelto di investire le maggiori entrate del 2007 e del 2008 sulle politiche sociali, per potenziare tra l’altro i servizi di assistenza domiciliari destinati ai non autosufficienti.
E per il futuro, in coerenza con le scelte di “fiscalità selettiva” già prese in passato, sta valutando di ridurre il bollo auto per le vetture che inquinano di meno. Addizionale regionale Irpef, quattro Regioni a confronto In Lombardia si pagava nel 2007 l’1,20% di addizionale Irpef fino a 15.493 euro, da 15.493 a 30.987 euro l’1,3% ed oltre l’1,4 per cento. Nel 2008 è stata ridotta l’aliquota del primo scaglione allo 0,9%. In Piemonte l’addizionale regionale Irpef era nel 2007 lo 0,9% fino ad un reddito di 11.071 euro e l’1,4% per redditi superiori.
Sempre due aliquote nel 2008, con scaglioni fino a 15.000 euro ed oltre 15.000 euro. In Veneto si pagava nel 2007 lo 0,9% fino a 28.000 euro e l’1,4% oltre. Le stesse due aliquote per il 2008, con scaglioni leggermente diversi (fino a 29.500 euro ed oltre). In Toscana, da sempre, lo scaglione è unico e l’aliquota è lo 0,9%, più bassa prevista dallo Stato che ha fissato nel 2000 l’aliquota massima all’1,4%.
Il gettito
Nel 2008 la Regione ha stimato di raccogliere, con i tributi regionali, 7131,2 milioni.
Sono le tasse regionali raccolte in Toscana, ma non tutte sono nella disponibilità della Regione. La maggior parte finisce infatti nelle casse dello Stato e viene utilizzata per far fronte alle esigenze del servizio sanitario, ridistribuita alle singole Regioni sulla base delle esigenze e non necessariamente di quanto versato. Sempre per il 2008, le risorse liberamente utilizzabili previste ammontano solo a 714,8 milioni.