Firenze 13.02.2008- Nessuno ormai osa più negare ciò che il sindacato va ripetendo da anni e cioè che chi vive del proprio stipendio e della propria pensione non ce la fa ad arrivare alla fine del mese. Cgil, Cisl, e Uil traggono da questa verità la convinzione che la priorità è diminuire la tasse ai lavoratori dipendenti e pensionati e che deve essere fatto in maniera chiara e significativa, in modo che tutti possano percepirne i benefici’ Lo hanno scritto nella piattaforma nazionale di Cgil Cisl Uil, dopodomani 15 febbraio lo ribadiranno con forza in tutti e 40 i presidi in programma nelle principali città della Toscana, lo ripeteranno poi nel corso di tutta la campagna elettorale in modo che sia chiaro anche al governo che verrà, poco importa chi vince.
Dopodomani prenderà il via anche una raccolta di firme a sostegno della piattaforma nazionale.
“In Italia c’è una anomalia inaccettabile rispetto al resto d’Europa”, ha detto Emanuele Berretti della CGIL Toscana stamattina nel corso della conferenza stampa indetta per presentare il programma e i contenuti della mobilitazione del 15 febbraio. “Un’ anomalia”, ha aggiunto, che ben si evidenzia se si confronta il sistema di tassazione nel nostro paese con il resto d’Europa dove si ha un a tassazione media sul lavoro dipendente del 19.6% a fronte di una media europea del 16.8% Va anche detto che in Italia la tassazione sulle imprese è del 19.4%, in Europa del 24.4%, quella sulle rendite finanziarie, infine, del 14.9 % a fronte di 15.8% in Europa” .
”Una anomalia che va corretta immediatamente”, gli ha fatto eco Ernesto D’Anna della UIL Toscana. “Si può e si deve fare”, ha aggiunto, “nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, con questo governo. Lo strumento che il parlamento ha a disposizione è la conversione del cosiddetto decreto mille proroghe. Chi non arriva alla fine del mese non può aspettare ancora”. “Quella dei salari e delle pensioni è un’emergenza talmente grave che non riguarda solo dipendenti e pensionati, ma l’interesse generale del Paese”, ha detto in conferenza stampa Roberto Macrì della Cisl Toscana”.
“Non porvi subito rimedio”, ha continuato, “significa infatti non solo negare una prospettiva di serenità a milioni di persone, ma anche rimettere in discussione elementi di equità che stanno a fondamento della coesione sociale e della tenuta del sistema-Italia. “Il fatto poi, ha concluso Macrì, che il ministro Padoa Schioppa dica che non ci sono le risorse per ridurre le tasse a dipendenti e pensionati ci incoraggia, visto che finora non ne ha azzeccata una, e ogni volta che ha detto così le risorse si sono trovate.” nb ac