Dopo aver ottenuto quattro rinvii a giudizio per la tormentata vicenda del parcheggio di piazza Ghiberti –di proprietà di Firenze Parcheggi, progettato a quattro piani e realizzato a due, ma con lo stesso budget- ora la Procura scava nel groviglio dei parcheggi costruiti con il «Project Financing»: Fortezza, Beccaria, Alberti. Lo schema prevede che Firenze Parcheggi, società a prevalente partecipazione pubblica, gestisca i tre parcheggi e versi un canone a Firenze Mobilità, società a prevalente presenza privata (socio di maggioranza Baldassini T.
P.). Ma il canone da versare è alto e non solo per i due parcheggi della Fortezza e di piazza Alberti –pesantemente sottoutilizzati– ma anche per piazza Beccaria, le entrate non sono sufficienti, non bastano a coprire il canone e Firenze Parcheggi, e cioè il Comune di Firenze e la Regione Toscana, si indebita.
"Eccolo il project alla fiorentina -commenta Ornella De Zordo di Unaltracittà/Unaltromondo- i rischi, gli esborsi, le perdite si accollano al pubblico, cioè a tutti noi, i guadagni, garantiti anche da previsioni gonfiate, ai privati.
Sempre i soliti. L'abbiamo detto mille volte, inascoltati. Vedremo se lo dice il Procuratore della Repubblica, forse qualcuno dovrà ascoltare per forza".