250 gr. di farina bianca 00
150 gr. di zucchero
1 uovo
1 arancia (succo e buccia grattugiata)
15 gr. di lievito di birra
1 bustina di vanillina
Olio extravergine di oliva
Zucchero a velo
In una giornata grigia e piovosa come questa, dopo il Berlingaccio, in attesa del sole per spargere gli ultimi coriandoli, conviene impiegare il tempo a realizzare un impasto semplice, ma che non può mancare neanche in questo Carnevale: la schiacciata alla fiorentina.
Una volta era detta “schiacciata unta” perché tra gli ingredienti vi era una bella dose di strutto; ma oggi, in questo mondo “light”, dove il povero strutto non trova più la sua giusta collocazione, si aggiunge “solo” l’olio d’oliva.
Abbiate cura di scegliere la teglia giusta, come quelle che si usano per fare la pizza, dato che la nostra schiacciata non deve crescere più di tre cm e deve rimanere soffice.
Una volta ricordo che prima di iniziare a fare l’impasto di questo dolce, a casa mia si faceva il lievito. Si scioglieva del lievito di birra con la farina e lo si lasciava coperto per svariate ore finché non raddoppiava il suo volume. Oggi ovviamente basta aprire una bustina, ma, neanche a dirlo, non è la stessa cosa!! Il nostro dolce carnevalesco assomiglia più a un pane, andrebbe lasciato a riposo a lievitare un paio d’ore. Lo si compra anche dal fornaio, se non si cercano quelle varianti golose che sono il ripieno di panna montata o ancor meglio di crema chantilly.
Il tocco finale al nostro “parallelepipedo di piacere”, dopo averlo cosparso di zucchero a velo, sarebbe quello di disegnare un giglio con il cacao in polvere, servendosi di un apposito stampino ritagliato per evitare che si sparga ovunque la polvere di cacao.
La ricetta è semplice, si tratta solo di impastare gli ingredienti in maniera energica.
Non fatela tonda, per piacere! E usate senza parsimonia lo zucchero a velo, setacciandolo con un colino rado.
E ora via, tutti fuori a tirare coriandoli!
Vanessa Bof