Protagonista di questa edizione è il mondo che ruota attorno all’uniforme e all’ironica interpretazione che la moda fa del capo militare. Un viaggio attraverso le epoche e le culture di tutto il mondo: dalle divise dell’esercito britannico in India ai giubbotti dell’aviazione americana fino alle uniformi sovietiche d’antan.
I filati primavera estate 2009 di Lineapiù verranno presentate da domani nell'ambito di Pitti Filati (alla Fortezza da Basso). Un'energia cromatica dirompente che riaccende le fantasie; la natura selvaggia e le etnie del mondo visti come fonte di ispirazione alle quali attingere; il rispetto dell'ambiente: sono i temi guida della collezione primavera /estate 2009 di Lineapiù.
I filati, visibilmente creativi, giocano su contrasti armoniosi di superfici, luci e colori per risultati finali dove elementi naturali si mescolano a componenti tecnologiche e/o artificiali, rivelando sinergie innovative. La maglieria ultrafine è pronta per essere indossata fino alla fine del tempo, ostentando, per di più, un gioco di superfici ritmate, rilievi e trasparenze di luce. Il libero scambio tra culture diverse genera "frammenti" provenienti da ogni dove, evidenziando estetismi grezzi, base essenziale per un nuovo design neo-tribale, dove materie "rustiche" diventano raffinate.
Nascono così mischie di lino e seta che parlano di un nuovo spirito del lusso senza ostentazione. Le viscose permeate da uno spirito Haute-Couture rivelano contrasti delicati al limite della stravaganza: microcrepe opachi per volumi vaporosi "senza peso"; luci specchianti per mani sublimi, scivolose e fluide con un effetto di " pelle" morbidissima. Prosegue la ricerca di Lineapiù dedicata ai filati ecocompatibili che propone, per la primavera-estate 2009, un cotone ed un lino biologici melangè, ottenuti nel pieno rispetto dell'ambiente.
Ma nella prossima stagione, sarà anche il colore 'radicale' a rompere gli standars, a muovere le superfici, trasformando e manipolando le tinte vegetali come una tavolozza digitale per un look casual urbano. Lo sport diventa, così, glamour; il casual si trasforma e recupera una nuova energia con un tocco di impareggiabile potere; lo stile di tutti i giorni diventa "easy" e confortevole con cotoni crepe granulosi, leggerissimi e freschi sulla pelle.
